Roma – Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Roma Prenestina, unitamente a quelli della Stazione di Roma San Giovanni hanno arrestato un 15enne romano, già con precedenti, in esecuzione di un’ordinanza che dispone la misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal Tribunale per i Minorenni di Roma – Ufficio del giudice per le indagini preliminari, gravemente indiziato del reato di furto aggravato.
Sul conto del minore sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine alla commissione di un furto con strappo della collanina, subito da una ragazza il pomeriggio dell’8 ottobre scorso. La vittima, infatti, si era presentata ai Carabinieri della Stazione Roma San Giovanni denunciando che mentre stava camminando in via Sannio con il proprio fidanzato, era stata raggiunta alle spalle da un giovane che, correndo, le aveva strappato la collanina d’oro che indossava, per poi darsi alla fuga. Altre persone avevano notato la scena e avevano rincorso il giovane tentando di bloccarlo senza esito, riuscendo a fargli però abbandonare a terra la refurtiva.
Le indagini dei Carabinieri, grazie alla descrizione fornita dalla vittima e da alcuni testimoni e all’analisi dei video delle telecamere di video-sorveglianza poste lungo la via, hanno permesso di risalire all’indagato che è indiziato di essere il responsabile di altri due episodi di furto con strappo: uno ai danni di una 66enne originaria delle Filippine che lo scorso 9 settembre mentre prendeva l’ascensore per rientrare in casa era stata avvicinata alle spalle da un giovane che le aveva strappato la collanina in oro e l’altro ai danni di una 28enne italiana che lo scorso 10 settembre era stata fermata in strada con una scusa da un giovane che poi le strappava due collanine in oro che portava al collo.
Su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni ha quindi richiesto ed ottenuto il provvedimento cautelare che i Carabinieri hanno notificato al minore, rintracciato nella sua abitazione nel quartiere Prenestino-Centocelle, e lo hanno accompagnato presso una comunità nella provincia di Roma.
Le indagini dei Carabinieri proseguono al fine di accertare eventuale coinvolgimento dell’indagato in altri episodi dello stesso tipo.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale condanna definitiva.