Valle Aniene. Giorno di riapertura tragico per la pesca lungo il fiume Aniene: la parte in carbonio della canna ha toccato i fili dell’alta tensione, folgorando il 66enne Gianni Bardini. Il pescatore è caduto sulla sponda dopo lo shock per il contatto con la corrente, fulminato da una scarica di 30mila volt tra i ponti Lucidi e Minnone, a Subiaco. Vani sono stati i tentativi di rianimarlo da parte dei molti pescatori presenti, che gli hanno praticato massaggi cardiaci in attesa dell’ambulanza del 118. Anche i sanitari dell’equipe hanno operato tentativi disperati per tenerlo in vita nel breve tragitto che, dall’ex statale Sublacense, porta allo stadio comunale, dov’è atterrata l’eliambulanza. Ma l’arresto cardiaco, conseguenza della terribile scarica che gli aveva annerito entrambe le mani, è stato fatale per Bardini, ex funzionario dell’Asl RmG da poco in pensione. «Da anni chiediamo lo spostamento, o quanto meno la messa in sicurezza di quei cavi dell’alta tensione troppo bassi in quel punto – denuncia il presidente dell’associazione pescatori Alto Aniene, Michele Lando – purtroppo ora piangiamo un pescatore esperto come l’amico Gianni Bardini».