Piana del Cavaliere impianto crematorio, Marcangeli replica e precisa: “il mio giudizio è negativo sulla localizzazione e non nella scelta”
L'Avvocato chiarisce la sua posizione diversificando il parere sulla cremazione di per sè rispetto alla localizzazione in Oricola ed agli effetti prodotti, e replica anche a Lucidi
Piana del Cavaliere – Dall’Avv. Giovanni Marcangeli riceviamo ed integralmente pubblichiamo: “Caro Direttore, ero certo che il mio intervento sull’impianto di cremazione di salme allo studio del Comune di Oricola, avrebbe aperto un dibattito ma avrei auspicato che il dibattito si fosse soffermato sulla tematica in discussione. Tullio Lucidi invece dopo aver premesso di non voler rispondere al mio articolo, entra in polemica diretta con me anche in modo pesante e francamente del tutto fuori luogo. Ed allora mi preme precisare, senza voler troppo allungare il brodo:
- Non ho espresso contrarietà alla cremazione come tale ma ho espresso un giudizio negativo sulla ipotesi di realizzare in Oricola un impianto di cremazione a servizio, per le poche notizie che trapelano dal castello di Oricola, di una intera Regione e non solo del Comune e capiranno il lettori che è cosa ben diversa.
- Da tempo, vado ripetendo in varie occasioni che, crollata l’industrializzazione per la crisi che ha colpito l’Italia ed il nostro territorio già da diversi anni, occorre tutelare il nostro territorio per proiettarlo in un’ottica di incremento delle attività terziarie, turistiche, ricreative e sportive che possano dare un futuro ai giovani ed a tutti coloro che risultano disoccupati a seguito della chiusura e/o riduzione delle industrie della zona ed un rilancio della economia.
Ed allora vanno incoraggiate tutte le iniziative che valorizzano i nostri boschi, i percorsi delle nostre montagne, l’enogastronomia, gli eventi culturali e ricreativi e tutelano la salubrità dell’ambiente. Vanno quindi, di contro evitate tutte quelle iniziative che possano contraddire o turbare una simile progettualità e creare in ipotesi problemi ambientali. In questo senso è apprezzabile la presa di posizione del Sindaco di Carsoli.
- Quanto a Tullio Lucidi dico che è falso attribuirmi che, all’epoca dell’opposizione della popolazione di Oricola al trasferimento della scuola in pianura, io “incitavo gli animi urlando che la Coca Cola e la Cava inquinavano”. Non è mia abitudine urlare né vi fu un mio intervento in piazza: si disse solo da parte di molti che non era opportuno per ragioni logistiche far sorgere una scuola non solo molto lontano dal centro abitato ma vicino agli impianti industriali, punto.
Non è così che si può dialogare su un problema che interessa non solo Oricola ma tutta la zona per cui mi asterrò da ulteriori interventi per non espormi all’animosità e al degrado della discussione.
Dico solo a Lucidi che allora era dalla parte del potere difendendo la delocalizzazione della scuola elementare ed anche ora è dalla parte del potere. Io mi ritengo e resterò sempre un Libero cittadino”.