Redazione – Dopo il lungo lockdown molti sono stati i borghi che sono tornati ad essere protagonisti di ospitalità e turismo. L’estate 2020 proprio per questa caratterizzazione emergenziale ha visto peraltro tutto il territorio della Piana essere interessato da una massiccia presenza di persone che hanno scelto questa zona per trascorrere periodi di vacanza.
Tante le seconde case riaperte, e molto l’afflusso nelle attività ricettive che anche grazie alla bella stagione prolungata ha fatto registrare numeri veramente importanti. Erano anni che non si assisteva alle code chilometriche in uscita al casello autostradale di Carsoli.
Il comprensorio della Piana del Cavaliere dunque è tornato protagonista: aria buona, e soprattutto la possibilità di escursioni boschive, ed una vita tranquilla sono stati gli elementi di attenzione. Oltre a questo si registra un turismo di rientro che la gente ha scelto di vivere in sicurezza, all’aperto e lontani da mondanità e movide pericolose a causa del Covid19.
E dunque, mentre la città metropolitana è tornata semideserta in un agosto insolito, potrebbero cambiare queste abitudini e anche per il futuro le estati nella Piana del Cavaliere potrebbero tornare quelle di un tempo. Speriamo.