Redazione “Grazie ai dati condivisi nell’Ainop potremo fare quel monitoraggio continuo su ponti, viadotti, cavalcavia che abbiamo previsto nel decreto Genova e che ci permetterà di capire dove andare a fare ispezioni, dove sarà dunque necessario investire risorse pubbliche per la manutenzione e dove quindi ci sarà bisogno del vostro intervento e della vostra professionalità per rimettere in sicurezza un’opera pubblica. Esattamente come stiamo già facendo sui viadotti della A24 e A25, laddove alcuni piloni, che ho potuto visionare con i miei occhi, sono in condizioni così degradate da risultare allarmanti”. Questo è quanto ha affermato il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli all’assemblea dell’Ance e stralci di questa dichiarazione sono stati ripresi da tutti i media nazionali, compresi i tiggì di prima serata. (fonte ag: dire) Ma l’allarmismo non risolve di certo il problema, è chiaro che a vista d’occhio il decorticamento dei piloni lascia basiti e perplessi, ma per valutare rischi e stabilità occorre essere INGEGNERI e pure di quelli bravi che conoscono la materia delle grandi opere pubbliche. Ma una relazione tecnica da poco inviata da Strada dei Parchi al dicastero spiega che la “stabilità e sicurezza non sono pregiudicate.”
Ed ora torneremo nuovamente ad assistere alle idiote passerelle di politici che per darsi un tono scriveranno a destra e a manca e ne diranno di tutti i colori. Ma questi geni dell’ ingegneria del terzo millennio prima di Genova dove stavano???