San Cesareo – Presso il giardino della Scuola Primaria Giannuzzi di San Cesareo, è stato inaugurato il 1 febbraio il progetto “Più ossigeno per San Cesareo”, con la piantumazione di un albero di cedro, emblema di San Cesareo.
“Più ossigeno per San Cesareo” è stato realizzato grazie al contributo della Regione Lazio nell’ambito di “Ossigeno”, progetto con cui la Regione ha deciso di sostenere la piantumazione di circa 6 milioni di alberi in tutto il Lazio – ha dichiarato la Sindaca Alessandra Sabelli. – Un progetto che questa amministrazione ha sposato subito perché ci è sembrata una bellissima opportunità con la quale rendere San Cesareo ancora più verde e quindi più bella, un territorio più sano, perché sappiamo che piantare alberi oggi ci aiuta soprattutto a contrastare i macro-problemi connessi ai cambiamenti climatici, ma significa anche regalare alle generazioni future, un ambiente più sano e più bello in cui vivere. Ringrazio la Consigliera delegata all’Ambiente Annalisa Benincasa, che ha seguito il progetto sin dall’inizio, il dirigente scolastico Francesco Cipollini e tutto l’Istituto Comprensivo, le associazioni del territorio sempre vicine, e naturalmente, un ringraziamento alla Regione Lazio”.
“Siamo davvero molto felici per la realizzazione di questo progetto – ha dichiarato la Consigliera Annalisa Benincasa. – In totale sono stati piantumati 106 alberi ad alto fusto e 320 arbusti di lavanda. Tra gli alberi abbiamo piantumato ovviamente i cedri del Libano – il nostro simbolo – querce, aceri e magnolie, dislocate principalmente sulle quattro aree che abbiamo individuate come le migliori: la Villetta e Via Giordano Bruno con riferimento quindi ai bambini ed ai plessi scolastici, il tratto urbano della Via Casilina nei pressi della Farmacia Comunale, e Colle del Noce. E’ davvero molto bello che ci sia la presenza della scuola e di tutti questi ragazzi perché questo progetto è un segno di continuità con l’eco murales che abbiamo realizzato lo scorso novembre. Mi unisco ai ringraziamenti della Sindaca Sabelli, grazie a tutti!”.