Poli, Giornate della Cultura 2024 dal 15 al 20 ottobre: arte, identità e potere
Una serie di eventi che spaziano dalla pittura al teatro, dalla poesia alle attività per i più giovani
Poli – Le “Giornate della Cultura 2024”, in programma a Poli dal 15 al 20 ottobre, propongono per questa edizione un’importante riflessione sul legame tra arte, identità e potere attraverso una serie di eventi che spaziano dalla pittura al teatro, dalla poesia alle attività per i più giovani. L’iniziativa mira a coinvolgere attivamente la comunità in una settimana dedicata alla valorizzazione delle espressioni artistiche e culturali del territorio.
Per il sindaco Federico Mariani “Le Giornate della Cultura non sono solo un’opportunità per valorizzare il nostro patrimonio artistico, ma anche un momento di unione e crescita per tutti noi. Vogliamo coinvolgere le diverse realtà del nostro territorio, affinché ogni cittadino si senta parte attiva di questo processo culturale. Il nostro obiettivo è promuovere una cultura inclusiva che possa rispecchiare le nostre identità e valorizzare il potere dell’arte nel costruire legami e comunità”.
Tra gli appuntamenti principali, spicca la mostra di pittura di Tanino G. Infantino, intitolata “L’archetipo dell’immagine nel sogno”, che si svolgerà presso il Museo Civico del Territorio. Questa rassegna sarà accompagnata dalla presentazione del libro “Il sogno svelato”. Il testo approfondisce il tema del sogno e delle immagini archetipiche (simboli o figure che richiamano temi, comuni a tutte le culture, come l’acqua, la madre, il viaggio, il labirinto, l’ombra ecc.) aiutando il pubblico a riflettere sulle visioni oniriche e sulle rappresentazioni che le caratterizzano.
Il laboratorio “Fantastorie Polesi” offrirà ai bambini l’opportunità di dar vita a racconti ispirati a miti e storie locali. Attraverso sei incontri, i giovani partecipanti collaboreranno con l’Associazione Culturale Manu&Ale per trasformare le loro idee in un libro che unisce creatività e conoscenza del territorio. Il laboratorio è stato realizzato grazie al contributo del Sistema Bibliotecario Prenestino.
Sul fronte teatrale, l’opera “Pathos”, scritta e diretta da Angela Ricci, porta sul palco tre figure mitologiche femminili: Elena di Sparta, Pentesilea e Arianna. Le loro storie intrecciano amore, tradimento e ricerca della libertà, offrendo una riflessione sui conflitti e le passioni dell’animo umano.
Un’altra proposta interessante è la commedia “La settima partita” di Stefano De Stefani, che racconta la sfida tra un insegnante in pensione, appassionato di scacchi, e una misteriosa avversaria. La tensione delle partite si intreccia con le preoccupazioni delle donne della sua famiglia, creando un mix di elementi comici e momenti di profonda introspezione.
Per gli amanti della poesia, sono previsti due eventi significativi: “Il pensiero della chiocciola” di Carla Di Donato, già presentato al Salone del Libro di Torino 2024, e “Attraverso i miei occhi” di Alessandro Angelelli, candidato al Premio Strega Poesia 2024. Entrambe le opere offriranno spunti di riflessione sulla condizione umana e le sue sfide esistenziali.
A chiudere il programma, la conferenza “Pittura di Storia a Palazzo Conti” offrirà un’analisi approfondita dell’iconografia del piano nobile. Per la prima volta, il Prof. Mario Moretti e la Dr.ssa Giorgia Stefanutti dell’Università La Sapienza di Roma presenteranno nuove attribuzioni relative a degli affreschi finora sconosciuti, arricchendo la storia artistica del palazzo.