Politica amministrativa di Carsoli; D’Antonio: “apatia e indifferenza dei cittadini o rassegnazione?”
Carsoli – Dal Consigliere Comunale Domenico D’Antonio, capo gruppo di minoranza riceviamo ed integralmente pubblichiamo:
“Tra l’apatia e l’indifferenza dei cittadini (o, forse, si tratta solo di rassegnazione) continuano a passare i giorni d’attività (o, meglio, di inattività) dell’amministrazione Nazzarro. Quello che più lascia stupiti è l’oblio assoluto in cui sono caduti i rappresentanti delle altre opposizioni e chi si riconosceva in loro. Eppure di argomenti su cui dibattere ce ne sarebbero molti. Sono passati sotto silenzio, infatti, alcuni accadimenti verificatisi nel’ultimo periodo e di fondamentale importanza per lo sviluppo, il controllo e la sicurezza del nostro territorio.
Le aziende insediatesi nel distretto industriale che avevano assorbito lavoratori ed avevano consentito di contenere la disoccupazione e di sviluppare l’intero indotto trovano sempre più difficoltà a mantenere i livelli occupazionali ed un’amministrazione di lunghe vedute e strategie avrebbe il compito di ricercare ed incentivare soluzioni alternative basate sulla valorizzazione del turismo (ambientale, speleologico, religioso, enogastronomico, ecc.), delle bellezze naturali, storiche e culturali e dello sviluppo dei prodotti locali. In questo contesto si inseriva il Progetto Quality Abruzzo finanziato dal MISE per 2.500.000€ e che si trova in stagnazione con il rischio di perdita del relativo finanziamento.Sempre su questa linea è da ricondursi il c.d. “contratto di fiume” finalizzato non solo alla protezione e tutela degli ambienti naturali, delle acque, del suolo, ecc. ma anche alla “valorizzazione delle produzioni agricole, vitivinicole, olearie, forestali ed enogastronomiche che caratterizzano il territorio promuovendo marchi di qualità e sostenendo le realtà presenti”.
Il virgolettato è quanto riportato esattamente nell’accordo per il “Contratto di fiume dell’Imele” firmato alcuni giorni fa tra la Regione Abruzzo (Ass. regionale all’Agricoltura Dino Pepe) e i sindaci di 8 Comuni interessati al progetto tra cui Sante Marie, Oricola, Pereto e Rocca di Botte. Come mai il Sindaco del Comune di Carsoli, Velia Nazzarro, non era presente e non ha firmato l’accordo? Eppure nel suo programma elettorale era chiaramente indicato come obiettivo riferito alla valorizzazione dell’ambiente la realizzazione del protocollo sul contratto di fiume. Oppure il Sindaco è stato tratto in inganno dal nome del contratto “Imele” e non si è preoccupata di approfondire l’argomento e l’accordo che inizia proprio in questo modo “La caratterizzazione della porzione di territorio appartenente al bacino idrografico del fiume Tevere, ricadente nel territorio della Regione Abruzzo, si identifica nei due bacini idrografici del fiume Turano e fiume Imele” e continua “in questo territorio si trovano due ampi altipiani che hanno costituito fin dalla preistoria i più importanti bacini agricoli della Marsica. A SO la Piana del Cavaliere….” O, cosa che sarebbe alquanto disdicevole, la mancata partecipazione è da ricondursi a frizioni interne al Partito democratico?
Sta di fatto che l’amministrazione Nazzarro continua a perdere opportunità di sviluppo per il territorio; sempre l’accordo recita “l’individuazione di strategie integrate e una programmazione condivisa da realizzarsi attraverso azioni puntuali saranno condizione necessaria per accedere alle opportunità date dai fondi di finanziamento europei (2014-2020)”. Ma questo comportamento isolazionista e da primi della classe continua a riscontrarsi anche in altre situazioni. Per quale motivo, ad esempio, è saltata la convenzione relativa al servizio di Polizia Municipale precedentemente sottoscritta, scaduta il 28 febbraio 2017 e non rinnovata? Per quale motivo non sono stati perseguiti i due obiettivi fondamentali della Convenzione inerenti l’efficientamento del servizio ed il contenimento dei costi? Forse, come è stato precedentemente scritto, a questa amministrazione interessava di più impegnare denaro e risorse su altri settori (più remunerativi dal punto di vista del consenso elettorale) che sulla gestione ed il controllo del territorio? Esempio lampante è stata l’assunzione di un amministrativo per i Servizi Generali invece che nel servizio di Polizia Municipale che è carente di personale e non rispetta le indicazioni della Legge Regionale 83/97 che prevede 1 operatore ogni 700 abitanti (oggi il rapporto è esattamente la metà, 1 operatore ogni 1400 abitanti). Purtroppo questa amministrazione è completamente priva della visione del futuro e non si preoccupa assolutamente del domani (che è solo un avverbio inserito per dar risalto al nome della loro lista) rinunciando completamente a lavorare per creare i presupposti per un futuro migliore e diverso. Oggi sono possibili cose qualche anno fa nemmeno immaginabili.Ciò che oggi può sembrare utopia potrebbe essere la realtà del domani; occorre che qualcuno lavori in tal senso. A proposito: gli altri rappresentanti della maggioranza sono al corrente e condividono tali scelte amministrative oppure tutto è rimesso al plenipotenziario Mario Mazzetti?