Jenne – I Sindaci, Silvio Grazioli e Giorgio Pacchiarotti, in relazione alla realizzazione del Ponte di Comunacque, comunicano la ricezione del nulla osta del Consorzio di Bonifica del Tevere, che era propedeutico al rilascio del nulla osta da parte dell’Amministrazione provinciale di Roma e dell’Amministrazione provinciale di Frosinone. Nel frattempo è giunto anche il parere sulla valutazione di incidenza che era stato richiesto dal Parco dei Monti Simbruini, che si aggiunge al parere già espresso dell’Autorità di bacino competente.
Tali nulla osta si sommano con quelli ricevuti dalla Sovrintendenza ai beni paesaggistici.
Da tutto ciò è facile intuire quale sia stato il ginepraio burocratico ed amministrativo per ottenere tutti questi permessi.
In tal senso il lavoro e dell’Amministrazione comunale di Trevi e dell’Amministrazione comunale di Jenne per sistemare il ponte, che si trova nel cuore del percorso del cammino di S. Benedetto, potrà finalmente vedere la luce, nonostante che le risorse finanziarie e la disponibilità per realizzarlo si fossero già concretizzati nei primi venti giorni dal crollo dello stesso. Questo è il classico esempio in cui si vede la forza frenante della burocrazia e dei cavilli più o meno espliciti, che impediscono un rapido percorso amministrativo per affrontare i problemi (in tal senso il legislatore dovrebbe ripensare al sistema di realizzazione e di sistemazione delle opere pubbliche, soprattutto in presenza di calamità naturali, come sta dimostrando la realizzazione del ponte di Genova).
Speriamo di superare le ultime asperità e di poter inaugurare nel mese di luglio il nuovo ponte, in modo da consentire ai cittadini, ai pellegrini ed ai turisti un facile accesso alla cascata e al lago di Comunacque.”