Premio Hombres a Rocca di Botte; tra i premiati anche l’Avvocato Giovanni Marcangeli
Alla cerimonia, presentata dal Prof. Enzo D’Urbano, non ché l’ideatore dell’Associazione, divenuta ormai di grande rilevanza, erano presenti il Sindaco Fernando Marzolini e l’intera amministrazione comunale, e alcuni sindaci della Marsica, in rappresentanza del valore del territorio, soggetto principale del premio per l’anno 2016. Il sindaco di Carsoli Velia Nazzaro, di Pereto Giacinto Sciò, di Pescina Stefano Iulianella, ed altri.
Dopo i ringraziamenti del sindaco ospitante Fernando Marzolini , e una breve storia del paese, avvenuta anche attraverso la presentazione di un video, realizzato con un drone dalla società AISICO, presente l’ing. Stefano Colaci, società sponsor del XII Premio Hombres, che si occupa della certificazione dispositivi di sicurezza stradale; 1 centro in Europa, si è passati alla premiazione dei vincitori letterari.
Fra i premiati ricordiamo Annita Garibaldi Jallet per il museo Garibaldi di Riofreddo,Farnaz Mirzapoor per la sua attività sociale e culturale, premio ritirato in lacrime dalla mamma, ricordata con un lungo applauso, la sua scomparsa è avvenuta circa un mese fa.
E ancora Francesca Marzolini premiata per la sua ricerca sulla storia di San Pietro Eremita, di cui ne fece anche la sua tesi di laurea, l’avv. Giovanni Marcangeli per la sua attività politica e culturale, nel suo discorso di ringraziammo ha sottolineato l’importanza del concetto di territorio e patria.
Tra i premi speciali anche la Pro Loco di Avezzano Per il libro “100 anni, terremoto di Avezzano”.
e poi si è continuato con la premiazione di Federico Ceschin per il suo volume “Non è petrolio”, premio alla fotografia per il territorio, specializzato in borghi antichi, è andato a Mario Venturi, premiato da un’altro grande fotografo Sergio grandi, vincitore lo scorso anno del Pemio Hombres a Predappio.
Premiato, ma non presente per giusta causa, Luca Gianotti per il libro “La spirale della memoria”, guida di trekking, al momento impegnato sulla Maiella, motivo della sua assenza.
I momenti di pausa sono stati alleviati dalla musica dell’organo della Chiesa di San Pietro Apostolo Cantarinozzi, del XVIII sec, uno degli organi più antichi presenti sul territorio, suonato per l’occasione,dal maestro Luigi Chiarizza. L’evento si è concluso con l’esibizione del coro di Arsoli.
Antonella Verderame