ROMA – Domenica 11 dicembre alle 16, al Centro di preparazione paralimpica di Roma di via delle Tre Fontane, si assegnerà la Supercoppa Italiana di Pallanuoto paralimpica. A contendersi l’edizione 2022 del trofeo, la seconda in assoluto, saranno i campioni d’Italia in carica della Watersport Napoli Lions e i vincitori della Coppa Italia della Rari Nantes Florentia, alla seconda partecipazione consecutiva dopo la sconfitta dello scorso anno contro la S.S. Lazio Nuoto. La finalissima è stata presentata oggi nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio. Ad aprire l’evento i saluti della presidente dell’Assemblea capitolina, Svetlana Celli, che si è detta “orgogliosa di ospitare l’iniziativa lodevole e importante, per l’abbattimento di qualsiasi barriera. Lo sport riesce a fare questo, rende tutti uguali e Roma è orgogliosa di dare spazi e opportunità”.
Alla conferenza stampa sono intervenuti l’assessore a Sport e Grandi eventi di Roma Capitale, Alessandro Onorato, il presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (Finp), Roberto Valori, il direttore tecnico di disciplina, Mario Giugliano, la vice president & Human Resources director di Aubay Italia, Marta Savino, e i rappresentanti delle due squadre in gara.
Disciplina ufficialmente riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico, la Pallanuoto paralimpica è un movimento in grande crescita. A partire dalla stagione 2021 sono stati già disputati due campionati italiani di Serie A, due Final Four di Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. A oggi risultano affiliate alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico 10 società, per un totale di circa 180 atleti tesserati. CIP e FINP sono incessantemente al lavoro per promuovere lo sviluppo di questa disciplina, che vede l’Italia come Paese precursore a livello internazionale sia come stato dei lavori sia in tema di classificazioni funzionali.
VALORI: “LA CRESCITA DELLA PALLANUOTO PARALIMPICA È SBALORDITIVA“
“È sbalorditiva la crescita della pallanuoto paralimpica– dichiara Valori- e ci sono molti giovani che vogliono praticarla. Siamo partiti due anni fa e all’inizio c’era poco e ora ci ritroviamo a disputare per il secondo anno il Campionato, Coppa Italia e Supercoppa. Dietro c’è un grande lavoro per le classificazioni, per creare pari opportunità tra le squadre, e per una distribuzione equa tra le forze in acqua. Abbiamo lanciato questo seme, e il cammino per rendere la pallanuoto paralimpica internazionale è lunghissimo, speriamo che negli anni possa crescere sempre di più“. (www.dire.it)