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Presentata l’Ultramaratona del Gransasso, Santangelo: “agonismo e promozione del brand Abruzzo”

Il vice Presidente del Consiglio Regionale Roberto SANTANGELO, presente all'evento di lancio della 50 km abeuzzese. Si parte da Santo Stefano di Sessanio

L’Aquila – Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha ospitato la presentazione dell’evento sportivo, “Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia 2023”. La 50 chilometri abruzzese, arrivata quest’anno a 500 iscritti, che prevede un percorso tutto su strada ma con panorami da trail, nello splendido scenario del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. La partenza è prevista per domenica 30 luglio 2023 alle ore 08.30 dal Comune di Santo Stefano di Sessanio, poi si attraversano Calascio, Castel del Monte, Valico Capo la Serra, Fonte Vetica, la Piana di Campo Imperatore, Lago Racollo e arrivo presso il Comune con vista panoramica su Santo Stefano. L’”Ultramaratona del Gran Sasso d’Italia 2023” è inserita nel calendario nazionale “21° Gran Prix IUTA 2023” ed è Campionato italiano IUTA (Associazione Italiana Ultramaratona e Trail) di combinata individuale di ultramaratona insieme alla MUT (Maiella Ultra Trail). L’organizzazione della gara è affidata alla A.S.D. Marathon Club Manoppello Sogeda in collaborazione con la UISP, con il sostegno, dei Comuni di Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il supporto del Consiglio regionale dell’Abruzzo.

 

GLI INTERVENTI. “Gli organizzatori negli anni hanno portato migliaia di persone a vivere i nostri territori – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo, presente alla conferenza – Non sono solo attività agonistiche ma anche promozione del brand Abruzzo. Sottolineo l’importanza di fare rete tra enti e questa manifestazione mette insieme la Regione, il Parco e tre Comuni”. È intervenuto anche il sindaco di Santo Stefano di Sessanio, Fabio Santavicca: “Il comune di Santo Stefano, le associazioni del territorio e gli organizzatori dell’evento fanno squadra per valorizzare al meglio le nostre bellezze. È un sforzo importante ma ogni anno è ripagato per presenze e valori messi in campo”. Infine, il patron dell’Ultramaratona, Franco Schiazza: “Dalla prima edizione abbiamo quintuplicato gli iscritti. La maggior parte degli atleti arriva da fuori regione e porta con se amici e familiari. Prevediamo un afflusso complessivo di 1500 persone che mangeranno, dormiranno e fruiranno dei servizi messi a disposizione dai territori attraversati dalla corsa. Un esempio di eccellente convivenza tra sport e turismo”.

 

GLI ATLETI. L’edizione 2023 prevede la partecipazione di circa 500 atleti da tutte le Regioni d’Italia. Le favorite nel campo femminile sono : Corradini Eleonora Rachele Grottini (Team Recanati), già vincitrice femminile della 100 km del Passatore; Fabiani Elena Grottini (Team Recanati), terza alla 100 km del Passatore; Leardi Paola Adelaide (Buscido Try Run). Nel campo maschile i favoriti sono : Nicolangelo D’Avanzo (ASD Bisceglie Running), primo nella 6 ore dei Templari e Andria; Nucera Giovanni Domenico (ASD Gruppo Sportivo Lucchese), primo assoluto nello Chianti Marathon Classico; Fiadone Antonio Mario (Passologico), terzo classificato assoluto sul Gran Sasso nel 2022 nel 2023 due secondi posti nella 6 ore Parco Nord e Ultramaratone della Pace sul Lamone; Pecora Luigi (Liferunner SSDARL), primo nella 6 ore dei Conti 2023 e terzo 6 ore di Venezia.

 

IL PERCORSO. Il percorso è impegnativo, si parte da Santo Stefano di Sessanio 1251 m si entra nell’antico borgo fortificato, interamente costruito in pietra bianca calcarea, leggera discesa verso il centro abitato di Calascio 1210 m, si continua a scendere per altri 4 km fino a raggiungere 1100 m, poi la strada inizia a salire fino ad arrivare a Castel del Monte 1310 m. Poi si attraversa il centro abitato e inizia la vera salita, paesaggio lunare, che porterà a Valico Capo la Serra 1600 m, poi una splendida e panoramica discesa, si intravede il Gran Sasso d’Italia, il più alto massiccio degli Appennini, con la sua cima, il Corno Grande, che sfiora i 3000 m, poi si arriva a Fonte Vetica, da dove come d’incanto si possono ammirare il Monte Prena 2561 m e il monte Camicia 2564 m. Poi si attraversa lo splendido altipiano di Campo Imperatore e, prima dell’incrocio del lago Racollo, si vede l’Imperatore nella sua grande maestosità e bellezza, si gira a sinistra passando davanti al Lago Racollo 1573 m, altra salita fino al valico 1628 m, poi 4 km in leggera discesa, un altro piccolo strappo e poi la lunga discesa di quasi 8 km che ci fa ammirare dall’alto il lago e una delle perle d’Abruzzo, Santo Stefano di Sessanio, si costeggia il lago e il paese basso e la fatica finisce al viale che porta al Comune. Un percorso di gara molto interessante, tecnico ed impegnativo, con un forte dislivello altimetrico di circa 1000 m, una gara che non ha niente da invidiare ad altre prestigiose 50 km italiane. Scrivono gli organizzatori: “Corriamo anche per mettere i riflettori sui cambiamenti climatici che già sta provocando impatti e fenomeni di intensità estremi ovunque nel mondo, negli anni futuri sarà il nostro nemico da sconfiggere”. (red)