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Presentato nuovo progetto allo Spallanzani di Roma: cura e tecnologia

r21\32\oma – Ieri allo Spallanzani si sono riuniti clinici, ingegneri e aziende leader nel settore per il primo tavolo di lavoro del “Progetto PaCeMiTe” (Patience Centered & bio-Technology Mission) – La tecnologia a favore degli ambienti di cura ad alta intensità e alto isolamento. Ad organizzarlo la dr.ssa Maria Grazia Bocci, direttrice UOC Terapia Intensiva, e la dott.ssa Raffaela Barbaro dell’UOS Ingegneria clinica.
Questi gli obiettivi del progetto PaCeMiTE:
Sviluppare tecnologie di supporto alla cura e al benessere psico-fisico in ambienti di cura in Alto Isolamento per pazienti, personale sanitario, familiari
Validare metodologie di monitoraggio e valutazione dello stato di salute del paziente, delle dimensioni emotive e cognitive
Utilizzare le stesse tecnologie e metodologie per raccogliere e registrare dati clinici nei reparti rianimazione e terapia intensiva; archiviarli in modo strutturato; attivare strumenti di elaborazione e analisi avanzata e real-time; condividerli su piattaforme informatiche di bigdata, con software di costruzione di scores che possano misurare lo stato di salute in termini psico-fisici, monitorarlo nel tempo e misurare gli interventi terapeutici eseguiti
Valutare i risultati in termini di benessere del paziente, del personale e dei familiari
Valutare l’impatto economico in termini di riduzione dei tempi di degenza, miglioramento della soddisfazione per le cure, miglioramento di outcomes congrui e misurabili
Sviluppare progetti di ricerca in ambito clinico e tecnologico consapevoli che l’uso razionale della tecnologia per la cura e la ricerca scientifica rappresenta un eccezionale strumento di governance e ricerca.