Carsoli – L’appuntamento è per sabato 10 dicembre presso la Sala Consiliare del Comune di Carsoli alle ore 17.30, di scena è la seconda opera della scrittrice Roberta Rubini che presenta “Sorrisi e Lacrime – La guerra di Riccardo-, uno spaccato intenso di storia raccontata con la voce del cuore di chi ha saputo far tesoro dei racconti dei nonni, dei bisnonni, dei valori e delle sofferenze di chi ci ha preceduto. Una testimonianza importante per le nuove generazioni che potranno conoscere con un linguaggio attuale, scorrevole, intenso, quella che è stata la vita dei nostri avi, immersa nella storia della comunità di Carsoli. Nell’opera vengono descritti i personaggi nella loro autenticità e spontaneità, ed il tutto è un mix di cultura, tradizione, senso di appartenenza alla famiglia e continuità negli importanti valori e testimonianze.
(n.d.d.r.)Le sofferenze e le difficoltà di un tempo, viaggiavano a braccetto con l’aiuto reciproco, con il saper soffire e nel contempo sempre sorridere, e soprattutto saper voler bene. Il fatto di aver voluto e saputo dare spazio con la scrittura ai ricordi di un tempo che sono stati tramandati, è una grande testimonianza. Un modo che consente ai protagonisti di vivere ancora a lungo, e di entrare in maniera indelebile nella storia scritta, quella che poi non si cancella mai. Un libro è come un quadro, l’espressione dell’autore viene cristallizata e così resta inalterata nell’infinità del tempo. Le generazioni che sono raccontate in Sorrisi e Lacrime sono un patrimonio di amore e di saggezza inestimabile, il progresso ci avrà dato altri ed importanti strumenti, ma nel contempo quella semplicità e quel voler bene purtroppo sono andate via con il tempo passato. Dedico queste mie riflessioni alla persona della famiglia che ha saputo ispirare la mia vita nel saper voler bene, che ha saputo essere riparo dal pericolo, luce nel buio e saper esserci sempre fino alla fine, e che ho trovato nel capitolo dedicato a Rigoletto. Zia Marcella.
(Daniele Imperiale)
“Scrivi; che sia una lettera, un diario o solo qualche nota mentre parli al telefono, ma scrivi. Nello scrivere, ci avviciniamo a Dio e agli altri. Se vuoi capire meglio il tuo ruolo nel mondo, scrivi. Prova a metterci l’anima nello scrivere, anche se nessuno legge le tue parole – o peggio, anche se qualcuno finisce col leggere ciò che non avresti voluto fosse letto. Il semplice fatto di scrivere ci aiuta a organizzare i nostri pensieri e a vedere più chiaramente cosa abbiamo intorno. Una carta e una penna fanno miracoli – alleviano il dolore, rendono i sogni realtà e ricordano una speranza perduta. La parola è potere.” (Paulo Coelho)