Jenne – Si è registrato in questi giorni delle festività un grande afflusso di visitatori presso il Presepe Vivente di Jenne che è il fulcro culturale, religioso e folcloristico del bellissimo borgo montano, situato alle pendici del Parco dei Monti Simbruini.
Un luogo magico che affascina per la realtà quasi utopica che non risente dell’erosione dello smodato sviluppo tecnologico e consumistico, una realtà idilliaca che fa respirare a chi la visita un sapore di stagionatura di usanze.
Grande è l’apprezzamento fatto da tutti coloro che si sono immersi in quel Presepe che permette di rivivere, percepire e conoscere le antiche usanze, quella vitalità autentica, fatta di formaggio ed artigianato. Se si passeggia in questo villaggio, ci si innamora non solo degli abiti o costruzioni, ma dell’odore di umido e del fumo dei caminetti che fuoriesce da quelle casupole che ricordano il dolce focolare e le numerose famiglie di un tempo.
Antiche usanze che per l’appunto rimangono tali e che stanno man mano scomparendo nelle città, per fortuna borghi incantati come quello di Jenne permettono di rivivere le abitudini di una volta e permettono sotto un’altra ottica di percepire il Natale nella sua autenticità.