In un contesto storico dove tutto è digitalizzato, anche l’accesso ai finanziamenti si sta evolvendo molto velocemente.
Fino a qualche anno fa, infatti, sarebbe stato impossibile solo immaginare di poter richiedere e ottenere un mutuo ad un istituto di credito dal proprio smartphone, senza uscire di casa. Oggi, invece, le cose sono cambiate nettamente.
In virtù dei progressi tecnologici, è ormai possibile confrontare le varie offerte di prestito online, grazie a portali sicuri e gratuiti come Facile.it; dopo aver trovato l’offerta più adatta alle proprie necessità, è possibile richiedere il finanziamento anche tramite internet, in modo rapido, sicuro ed efficiente.
Cos’è un prestito online?
Si tratta di un’opzione di finanziamento che consente di ottenere liquidità senza accedere fisicamente alla filiale di una banca e senza dover compilare moduli cartacei. Tutta la procedura, in estrema sintesi, si svolge online, in modo del tutto digitale, tramite un dispositivo che è connesso a Internet, come ad esempio uno smartphone, un tablet, un Pc ecc.
Ciò ovviamente permette di risparmiare un notevole lasso di tempo e semplificare l’intero processo di richiesta, ma come funzionano esattamente? In genere si parte dall’importo che si vuol richiedere e dalla durata del prestito di rimborso che si preferisce affrontare nel tempo. Tali dati sono importantissimi per il calcolo delle rate del mutuo.
Dopo aver compilato il modulo di richiesta con i propri dati personali, è necessario attendere una risposta dalla banca, che valuterà se concedere oppure no il prestito richiesto. La procedura della richiesta, dunque, segue i medesimi passaggi del prestito “tradizionale” che si richiederebbero in una banca fisica.
Come sapere se un prestito online è sicuro?
Spesso si ha il timore di richiedere un prestito online, poiché si hanno dubbi sulla sicurezza degli istituti di credito che operano sul web. Tuttavia, basta fare attenzione ad alcuni dettagli per verificare l’affidabilità del servizio.
La prima cosa da fare è controllare l’indirizzo della sede della finanziaria, la presenza di una partita IVA regolare e di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC), nonché di un numero telefonico al quale rivolgersi per eventuali dubbi e problematiche.
È altrettanto utile cercare sul web recensioni o feedback, per avere un’idea della reputazione dell’istituto di credito. È necessario, poi, controllare la presenza dell’istituto di credito nell’elenco stilato dall’OAM (Organismo degli Agenti e dei Mediatori) che contiene tutti i nominativi dei mediatori creditizi in possesso dei requisiti legali necessari per operare.
Ci sono, poi, degli inequivocabili segnali di truffa, come la richiesta di somme di denaro anticipate per avviare il prestito, spesso giustificate come spese di istruttoria o commissioni. Il rischio principale è che il prestatore, dopo aver ottenuto tali pagamenti, scompaia senza restituire le somme anticipate.
Un altro indicatore a cui prestare attenzione è la facilità con cui si promette di concedere un prestito. Promesse di approvazione in tempi record, senza richiedere busta paga o documenti di verifica, e l’assenza di una valutazione preliminare della fattibilità del prestito sono segnali da non sottovalutare. Questa è infatti una condizione imprescindibile per l’accettazione della richiesta di finanziamento da parte di un istituto di credito. Quando queste condizioni non vengono rispettate, è probabile che l’interlocutore stia agendo in cattiva fede.