Avezzano – Ieri, prima domenica d’Avvento, il vescovo Giovanni ha presieduto la celebrazione eucaristica presso la Chiesa Cattedrale di Avezzano. Durante l’omelia Massaro ha messo in evidenza che «in questa prima domenica l’invito rivoltoci da Gesù è duplice: stare svegli e pregare. Il sonno interiore nasce dal girare sempre attorno a se stessi, dal restare bloccati nel chiuso della propria vita con i suoi problemi, le sue gioie, i suoi dolori. L’Avvento ci invita a guardare fuori da noi stessi e ad aprire il cuore soprattutto verso i fratelli più bisognosi».
Alla celebrazione eucaristica di ieri hanno partecipato anche i soci dell’Unitalsi che hanno rinnovato la loro adesione all’associazion. Ed è a loro che il presule si è rivolto: «Desidero ringraziare gli amici dell’Unitalsi, chiamati a rinnovare la propria adesione e la propria disponibilità a prendersi cura di persone fragili e ammalate. Nella Bolla di indizione del Giubileo papa Francesco invita ad offrire segni di speranza verso chi si trova ammalato a casa o in ospedale. Le loro sofferenze, scrive il Santo Padre, possano “trovare sollievo nella vicinanza di persone che li visitano e nell’affetto che ricevono”. L’amore al prossimo però – ha proseguito il vescovo Giovanni – è strettamente unito alla preghiera. Vogliamo attendere Gesù nella preghiera. Come Chiesa siamo chiamati, ho scritto nel Messaggio per l’Avvento rivolto alla comunità diocesana, a rimettere al centro la nostra vocazione di aiutare gli uomini e le donne di oggi ad incontrare Dio ed ho sollecitato le comunità ad essere luoghi privilegiati per la preghiera e il silenzio. Ma anche le famiglie sono chiamate ad essere Chiese domestiche dove si impara a pregare: solo la preghiera ci predispone ad aprire il nostro cuore a Cristo e ai fratelli».
Il vescovo, nelle Domeniche d’Avvento, presiederà la celebrazione eucaristica, alle 12, in Cattedrale.
