Roma – “Un’Europa che rinnova, un’Europa che protegge, un’Europa che sia faro”. La Città metropolitana di Roma ha assegnato due borse di studio agli elaborati di tesi discusse da laureate/i più meritevoli, sottoposte ad una commissione giudicatrice che ha valutato di premiare i candidati, Carolina Capoccia e Samuele Marcucci.
Nella sala “David Sassoli” di Palazzo Valentini, sono state consegnate le borse di studio alla presenza della consorte Alessandra Vittorini Sassoli, da una folta delegazione di Ambasciatori, dai docenti universitari Lucia Sergio e Mario Sirimarco, della commissione giudicatrice delle tesi presentate.
“Momento emozionante per ricordare la figura del Presidente David Sassoli, e ricordarlo attualizzando il messaggio che ha voluto lasciare soprattutto alle giovani generazioni che dedicano la loro vita all’impegno culturale e sociale, in un momento storico in cui c’è tanto bisogno di giovani che prendano in mano le sorti del nostro presente. Questa iniziativa – ha dichiarato il Vicesindaco della Città metropolitana di Roma, Pierluigi Sanna – che per intraprendenza del Consigliere Mariano Angelucci ha coinvolto tutto il Consiglio metropolitano, si ispira ai valori democratici di libertà, solidarietà e dei valori europei”.
“Questa prima edizione del premio dedicato a David Sassoli a studentesse e studenti meritevoli mi emoziona particolarmente – ha sottolineato il Consigliere metropolitano Mariano Angelucci – non soltanto perché sosteniamo il merito di laureati che si impegnano nel sostenere temi improntati sui valori europei, ma per ricordare chi, come il Presidente David Sassoli, ha lasciato una impronta indelebile sul solco di una Europa solidale, unita e accogliente. La presenza di molte rappresentanze diplomatiche è il segno della collaborazione ideale e culturale tra istituzioni. L’iniziativa, condivisa con il Consiglio metropolitano, il Sindaco Roberto Gualtieri e dai familiari del Presidente Sassoli, continuerà negli anni per stimolare le giovani generazioni a interessarsi delle tematiche di una Europa sempre più unita e solidale”.