Carsoli. Archiviata la prima “Giornata Ecologica”, che ha avuto luogo lo scorso 9 Maggio, si torna, purtroppo, a parlare di microdiscariche abusive , divenute ormai una piaga quotidiana, una triste realtà che mette a repentaglio il destino del nostro territorio. Nonostante l’impegno profuso da alcuni coraggiosi volontari, che si sono attivati per risanare alcuni siti, nuovi soprusi ambientali si sono purtroppo ripetuti negli ultimi giorni. A denunciarli è ancora Sandro Proia, promotore della giornata e da tempo in prima linea per combattere il problema, che tramite la sua pagina Facebook constata la presenza di ulteriori rifiuti lasciati proprio in uno dei siti bonificati durate la giornata ecologica. Ironia della sorte? Probabilmente no, forse la solita incoscienza di chi, con assoluto disinteresse, inquina, distrugge, mette a repentaglio il destino di ciò che ci circonda.
A ciò si aggiunge poi la situazione poco piacevole in cui versa il fiume Turano, che attraversa il nostro paese. Proprio qualche giorno fa ci è pervenuta, infatti, un’immagine che ritrae le acque del fiume invase da liquami e sostanze inquinanti non ben identificate.
A questo punto parlare di semplice problema sembra riduttivo: la questione ambientale è una vera e propria emergenza, di fronte alla quale non si può restare indifferenti. Eppure, nonostante l’impegno di molti cittadini, urge un intervento dall’alto, mirato, razionale, e a tal proposito la palla passa ai futuri amministratori comunali, per i quali la difesa della nostra terra dovrà essere una priorità improcrastinabile. Prima che sia troppo tardi.