ROMA – La regione Lazio e la prefettura di Roma hanno siglato una convenzione, firmata dal presidente della regione Nicola Zingaretti e dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, per la gestione coordinata del soccorso e dell’accoglienza ai cittadini ucraini fuggiti dal conflitto in Ucraina e accolti temporaneamente nel territorio della città metropolitana di Roma.
La convenzione formalizza le attività di aiuto e cura già attive, consentendo di «garantire, per il tramite delle prestazioni assistenziali fornite dalla Regione, una serie di servizi fondamentali per la salute e l’integrazione dei profughi», ha spiegato il prefetto Piantedosi, sottolineando che ciò avverrà «senza oneri per i Comuni che attiveranno centri di accoglienza presso i propri territori».
Della durata pari all’emergenza umanitaria ucraina, l’accordo prevede che regione e prefettura, ognuna a seconda della competenza, attivino una serie di servizi rivolti ai profughi ospitati nei centri d’accoglienza del territorio metropolitano. Considerando l’entità del flusso di cittadini ucraini in arrivo, potrà essere estesa a tutte le altre prefetture della regione.
In questo quadro, la regione si impegna tramnite le aziende sanitarie locali (Asl) a:
- individuare un referente con il compito di coordinare, in accordo con la prefettura, tutti gli aspetti relativi alla gestione sanitaria dei profughi, e di garantire la continuità della presa in carico attraverso un’equipe dedicata di infermieri professionali, medici e pediatri, assistenti sociali e psicologi.
- effettuare per tutti i cittadini ucraini un’anamnesi completa riguardo allo stato di salute, una valutazione clinica ed epidemiologica per il Covid-19 e uno screening per tubercolosi attiva, ricerca di positività all’HIV, HBV ed HCV
- oltre alla vaccinazione contro il Sars-Cov2, offrire la possibilità di altre vaccinazioni (per esempio morbillo, polio, rosolia e varicella)
- assicurare tutte le terapie per i pazienti già in trattamento sia per malattie infettive (TB, epatiti virali croniche, HIV) che per malattie croniche.
La prefettura, nell’ambito della stipula di convenzioni con enti locali ed enti terzi per l’affidamento dei servizi di accoglienza e di assistenza sociale nei confronti dei cittadini ucraini, assicura:
- che il servizio di assistenza garantisca continuità e adeguatezza della presa in carico sanitaria effettuata dalle Asl
- di fornire ai presidi sanitari, quando ci sia la necessità, un servizio di interpretariato a chiamata per consentire al paziente di ricevere un’informativa completa sulle proprie condizioni di salute e sul percorso assistenziale-terapeutico a lui dedicato.