Tivoli – L’ultimo stipendio pieno risale a giugno, mentre quello di luglio lo hanno percepito soltanto in parte: un salario erogato a singhiozzo da circa due anni. Questa la motivazione che ha indotto una nutrita delegazione di recarsi nei pressi della Asl Roma 5 a Tivoli per manifestare pacificamente ma energicamente. I rappresentanti dei 170 dipendenti della Olicar Spa, la società che gestisce in appalto da circa dieci anni il servizio di manutenzione presso gli ospedali di Tivoli, Monterotondo, Palombara Sabina, Palestrina, Subiaco e Colleferro hanno fatto sentire la loro voce. Il presidio di protesta contro Olicar, organizzato dalla Filcams Cgil Rieti-Roma-Eva, si è tenuto con l’affissione di striscioni uno dei quali reclamava “Dignità e Rispetto per i lavoratori” con contratti a tempo indeterminato e stipendi tra i 1.100 e i 1.400 euro al mese. “I ritardi nei pagamenti degli stipendi – spiega il Segretario Filcams Cgil Rieti-Roma-Eva Fabrizio Pilotti – va avanti da due anni: oltre al salario si accumulano mesi di ritardo anche nella corresponsione delle quattordicesime e dei buoni pasto che comunque incidono sui bilanci delle famiglie”. Rimostranze che Fabrizio Pilotti ha fatto anche durante un incontro avvenuto nel corso della stessa mattinata di lunedì coi vertici dell’Azienda Sanitaria locale. “La Asl – spiega il sindacalista – ha preso atto della segnalazione e delle inadempienze di Olicar che verrà sollecitata al pagamento del dovuto da parte della Asl Roma 5. Quest’ultima ha inoltre richiesto una relazione sull’esito dell’incontro che il sindacato terrà con la ditta appaltatrice.