ROMA – Tensione ieri mattina in Campidoglio. In segno di protesta – spiega l’ex assessore al comune di Roma Linda Meleo – abbiamo deciso di occupare l’emiciclo dell’Aula Giulio Cesare durante la seduta di Assemblea capitolina per ribadire il nostro fermo No all’inceneritore.
Ormai siamo rimasti gli unici veri ambientalisti in Campidoglio, mentre il sindaco Gualtieri, invece di puntare sull’economia circolare, sul riuso, sul recupero di materiale e sulla raccolta differenziata, decide di costruire un impianto monstre da 600mila tonnellate con un costo di ben 750 milioni di euro.
Anche se a dirla tutta, finora con la sua mossa Gualtieri è riuscito solamente a spaccare la propria maggioranza e le forze esterne che la sostengono: Legambiente ha promesso che farà le barricate, la CGIL col suo segretario romano parla di idea profondamente sbagliata, l’ex sindaco Marino dice che lui non l’avrebbe mai fatto, gli esponenti del Pd romano denunciano un clima da caserma e i Verdi in Campidoglio nel pieno imbarazzo.
Noi, da parte nostra, – conclude- rimarremo accanto ai cittadini dei territori vessati da questa scelta e ai comitati in prima linea per la battaglia contro questo scempio indegno. Dobbiamo puntare all’obiettivo rifiuti zero!