Subiaco – Da Giuseppe Mancini (M5s) riceviamo e pubblichiamo: “Nella mattinata di ieri, si e’ svolto un siti-in dei Sindaci del Lazio della Alta Valle dell’ Aniene e Abruzzo. Il nostro Meetup Sublacense era presente da osservatore politico del territorio. Dobbiamo rimarcare che con tristezza si e’ assistito ad una piccolissima e ridotta passerella di Sindaci, circa una ventina in totale. Il servizio televisivo mandato in onda al TG3 Lazio delle ore 14.00 di oggi c.m. ne e’ stata la conferma. Una passerella di interviste che all’atto pratico e’ servito a qualcuno per mettersi in mostra politicamente piu’ che ad andare incidere al vero problema . Un fatto gravissimo, a dimostrazione di quanto già’ avevamo denunciato giorni addietro con un comunicato, che ci dava tutta l’impressione che la questione si stava evolvendo solamente a scopo elettorale visto che il 4 Marzo 2018 si vota ! Rimarchiamo di nuovo che tutti i Sindaci sapevano del rincaro prima del primo Gennaio 2018 , ma nessuno aveva fatto niente ! Non oltre, perché’ non avevano fatto da qualche Anno prima la stessa azione, visto che il pedaggio fino al 31 Dicembre 2017 era di Euro 4,30 tariffa già’ molto alta ? E’ da 14 anni che ci sono aumenti sconsiderati e mai nessuno ha mosso un dito per ridare dignità’ a dei territori che danno molto al Paese Italia con tasse e altri gravami di balzelli ora mai insopportabili ! Sono sempre stati in silenzio e servi del sistema. Pensano che ci accontenteranno con le briciole ? Hanno sbagliato tutto noi non ci faremo piu’ abbindolare ! I fatti , quelli veri ci vogliono di sostanza, con carta alla mano e penna, atti seri ! Perché’ non denunciano la revisioni del contratto di concessione che qualcuno lo tiene tanto nascosto agli occhi dei Cittadini ? Che cosa nasconde il contenuto di esso ? Quali sono le sue traversie ? Noi del Meetup Sublacense abbiamo denunciato questi fatti e i Parlamentari portavoce del M5S attraverso un documento ufficiale hanno chiesto la rescissione del contratto affidato al patron TOTO amministratore e proprietario della concessione . Solo cosi’ si riuscirebbe a capire come stanno veramente le cose e ridare alla causa in questione il giusto verso e che non vada a ledere gli automobilisti, lavoratori pendolari e studenti e l’economia di un territorio economicamente molto maltrattato e in una fase di forte recessione. Non si campa piu’ ! Insomma ancora una volta il lupo perde il pelo ma non il vizio.”