Psicosi da grandine a Pescara. Materassi e coperte sulle auto in sosta per paura di nuovi fenomeni intensi
Pescara. Il meteo continua a non promettere nulla di buono: dopo un altro violento acquazzone che ha allagato la città di Pescara nella tarda mattinata di oggi, 13 luglio, si prevedono ancora violenti grandinate e forti raffiche di vento, degne di un’allerta arancione.
Significative le code da vetrai e carrozzieri, che regalano un amaro “colpo d’occhio”: gli ingenti danni da ammaccature, rotture e crepe sui vetri delle vetture hanno costretto gli automobilisti a ricorrere agli esperti del settore per tornare alla guida di macchine funzionali ed esteticamente presentabili. Costi e tempi di attesa da far girare la testa: fino a 3 settimane di pazienza per poter avere le riparazioni.
E intanto, in nome del notorio motto “A volte ritornano”, i nostri cittadini non vogliono farsi cogliere impreparati e lanciano una “morbida” sfida alla grandine: tanti hanno pensato, infatti, di posizionare, a mò di scudo, materassi, teli, lenzuola, trapunte, parasole e canotti sulle autovetture. C’è chi addirittura ha piazzato delle sedie.
Fenomeni intensi potrebbero verificarsi nelle prossime ore, mentre già dalla serata si assisterà, fortunatamente, ad un miglioramento delle condizioni meteo.
Attivato a Montesilvano il Centro operativo comunale (Coc) per fronteggiare eventuali emergenze, con la chiusura di parchi e cimiteri.
Insomma, gli abruzzesi “forti e gentili” pare proprio che siano anche “spiritosi”, affrontando le difficoltà con quel pizzico di filosofia popolare che non guasta. Mai.