Roma – Un’area urbana a forma di triangolo che si estende da piazzale Labicano tra le vie Prenestina, Casilina e dell’Acqua Bullicante.
Il nome del borgo, Pigneto, è dovuto alla presenza di una lunga fila di pini, piantati dalla famiglia Caballini, posti lungo il muraglione della settecentesca villa Serventi.
Amato dal regista Pasolini, che lo scelse come location del suo primo film “Accattone”, negli ultimi anni, ha subito una notevole evoluzione trasformandosi da quartiere popolare e proletario, della prima periferia romana, in quartiere culturalmente e artisticamente vivo. L’area pedonale all’inizio di via del Pigneto da qualche anno è diventata un punto focale della movida romana.
Situato al di fuori dei circuiti strettamente turistici, San Lorenzo è un quartiere molto vivace, dal sapore un po’ bohemien. Le luci dei locali, le botteghe artigianali e gli studi degli artisti lo rendono una zona vitale della città: nata come area proletaria (caratteristiche le case a ballatoio destinate in passato ai più poveri), è sempre stata un universo a sé, un piccolo paese dove la gente ama vivere le strade e le piazze di notte e di giorno. Oggi è il quartiere degli universitari, una sorta di Village newyorkese dove si vive a misura d’uomo.