ROMA – «Grazie ai poliziotti della Questura di Roma che, in virtù dei controlli capillari attivati sul territorio e recentemente intensificati nella stazione Termini e zone limitrofe, hanno immediatamente individuato gli autori della rapina nei confronti di due turisti americani nei pressi di piazza Indipendenza e ritrovato la refurtiva restituendola alle vittime dell’aggressione», ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Gli autori della rapina sono due giovani di 19 e 21 anni. Entrambi hanno fatto ingresso in Italia clandestinamente, da minorenni. Il primo, tunisino, è giunto nel 2020 a Lampedusa. Ha ottenuto un permesso di soggiorno per affidamento, ora scaduto, ed è stato denunciato nel 2022 per danneggiamenti. Il secondo, cittadino del Marocco, arrivato a Crotone nel 2017, dopo aver ottenuto anch’egli un permesso di soggiorno per affidamento – scaduto alcuni mesi fa – si è allontanato dopo poche settimane dalla comunità che lo accoglieva. A suo carico numerosi precedenti per furto, rapina e stupefacenti. Durante la sua breve permanenza in Calabria ha presentato istanza di protezione internazionale, rigettata a causa poi della sua irreperibilità.
«Questo gravissimo episodio – ha proseguito il titolare del Viminale – conferma il fatto che è necessario proseguire nell’azione di rafforzamento dei dispositivi di vigilanza e controllo del territorio nelle zone cittadine dove è più forte l’esigenza di assicurare una più forte presenza di personale delle Forze di polizia, quali le aree limitrofe alla stazione Termini di Roma».
«Lo sforzo operativo messo già in atto nelle più grandi aree metropolitane – osserva il titolare del Viminale – non potrà mai consentire di prevenire ogni episodio delittuoso ma si rivela fondamentale per l’immediata individuazione degli autori di reati, come già avvenuto, e da ultimo in questo caso».
«È altrettanto importante proseguire nel contrasto all’immigrazione clandestina – ha concluso Piantedosi – che incide in maniera significativa non solo sulla sicurezza delle nostre città ma anche sulla percezione di sicurezza dei nostri cittadini».