Roma – Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 28 settembre dal G.I.P. del Tribunale di Roma, nei confronti di un 39enne senza fissa dimora, di origini bosniache, gravemente indiziato del reato di rapina nei confronti di una donna anziana.
Nello specifico, la vittima una 93enne romana, lo scorso 28 agosto, si è presentata presso la Stazione Carabinieri di Roma Centocelle per denunciare che due giorni prima era stata vittima di una rapina. L’anziana ha raccontato che, dopo aver fatto la spesa in un supermercato di Viale delle Gardenie, si recava presso la propria abitazione quando, dopo aver fatto ingresso all’interno dell’androne condominiale, un soggetto di sesso maschile le impediva di chiudere il portone ed entrava con prepotenza cercando di strapparle la borsa che portava a tracolla. La 93enne ha iniziato ad urlare attirando l’attenzione di una vicina del palazzo di fronte che, vista la scena e sentite le urla, ha urlato anch’essa col fine di mettere l’uomo in fuga. L’indagato infatti dopo aver strattonato e malmenato la vittima, disturbato dal contesto, prima di allontanarsi ha però repentinamente strappava dai lobi dell’anziana un paio di orecchini d’oro, provocandole delle ferite ai lobi e diverse ecchimosi sul corpo. Nonostante le ferite la nonnina ha rifiutato il trasporto in ospedale da parte del 118 arrivato sul posto poco dopo.
Nonostante tutto, l’anziana vittima è riuscita a descrivere l’uomo, fornendo particolari molto utili ai Carabinieri per risalire ad un identikit. La donna infatti ha da subito riferito di essere in grado di riconoscere il rapinatore avendo notato un neo sullo zigomo sinistro del suo aguzzino, ricordando di averlo incrociato all’interno del supermercato dove poco prima aveva fatto la spesa.
I Carabinieri, a quel punto, acquisendo e analizzando anche le immagini di videosorveglianza del supermercato, hanno individuato il 39enne che corrispondeva alla descrizione della vittima che lo ha riconosciuto senza ombra di dubbio. I gravi indizi di colpevolezza raccolti hanno consentito alla Procura di richiedere e ottenere dal Gip l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che i Carabinieri hanno eseguito il 2 ottobre. I militari hanno rintracciato l’uomo all’interno di un parco pubblico e lo hanno arrestato, per lui si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.