Rocca Sinbalda – I Carabinieri della Stazione di Rocca Sinibalda hanno deferito in stato di libertà all’A.G. un 33enne ed un 65enne della Provincia di Napoli per maltrattamento di animali e uccellagione vietata.
Mentre erano in servizio perlustrativo nelle campagne circostanti Belmonte in Sabina, i Carabinieri hanno notato un’autovettura in sosta parzialmente nascosta dalla vegetazione. Insospettiti, i militari dopo essersi addentrati nel campo adiacente ed aver notato a distanza un uomo che cercava di allontanarsi furtivamente, lo inseguivano riuscendo a bloccarlo insieme ad un complice prima che riuscissero a nascondersi nella fitta vegetazione.
Nel perlustrare l’area e verificare i motivi della presenza dei due sconosciuti in loco, i Carabinieri scoprivano, posizionata tra gli arbusti, una rete per catturare gli uccelli, nella quale, tra l’altro, era già rimasto intrappolato un cardellino.
Nelle immediate vicinanze veniva anche ritrovato mangime per uccelli, richiami elettronici per volatili ma, soprattutto, due cardellini legati con un’imbracatura in nylon, utilizzati come richiami vivi per attirare volatili della stessa specie, che sarebbero senza dubbio finiti in trappola.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, mentre i volatili, appartenenti a specie protetta, sono stati rimessi immediatamente in libertà. I due uomini, con specifici precedenti di polizia, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.
Le indagini proseguono al fine di accertare se gli animali catturati fossero destinati al mercato illegale, molto attivo nell’area campana, con lauti guadagni per i trafficanti, considerato che un singolo cardellino potrebbe essere venduto anche a diverse centinaia di euro.
I Carabinieri fanno appello alla sensibilità della popolazione e soprattutto ai cittadini che amano gli animali, invitandoli a segnalare prontamente alle Forze dell’Ordine eventuali persone sospette che, nelle campagne della provincia, si dedicano all’illecita attività.