Recapitata busta con proiettili alla sede di Strada dei Parchi, sul posto gli artificieri della Polizia di Stato
Roma. Busta con proiettili alla sede di Strada dei Parchi. E’ stata recapitata questa mattina alla direzione che si trova nella sede romana di via Bona. Secondo quanto accertato, è stato spedito un pacco sospetto contente 6 pallottole. Secondo indiscrezioni, il plico era indirizzato a Mauro Fabris, vicepresidente di Strada dei Parchi, ma con specifica indicazione di consegnare nelle mani di Carlo Toto. Il pacco è stato recapitato questa mattina presto alla sede centrale di Strada dei Parchi. L’edificio è situato in via Giulio Vincenzo Bona, a Roma e nello stabile si trova la direzione centrale. Secondo le prime indiscrezioni, nella busta era presente una scritta con i destinatari e cioè il vicepresidente Mauro De Fabris, ma l’annotazione indicava di consegnare il pacco a mano personalmente a Carlo Toto. E’ stato richiesto l’intervento degli artificieri della Polizia di Stato, i quali hanno preso in mano la situazione, verificando cosa ci fosse all’interno del pacco. La zona è stata messa in sicurezza per permettere ai tecnici di lavorare secondo procedura. Sarebbe stata, dunque, accertata la presenza dei 6 proiettili. Sulla vicenda sono state aperte delle indagini. Gli investigatori della polizia stanno cercando di capire se ci sono impronte sul plico che possano permettere di risalire al mittente. Sulla notizia, data in esclusiva dal gruppo QuotidianiLive, non si conoscono ancora dettagli. Una busta con un proiettile calibro 9 e una lettera con minacce di morte è stata inviata sette giorni fa alla prefettura di Chieti, indirizzata all’ex governatore della Regione Luciano D’Alfonso, all’assessore Silvio Paolucci e al collega Dino Pepe oltre che al manager della Asl di Lanciano Vasto Chieti Pasquale Flacco e del direttore Vincenzo Orsatti oltre che al sindaco di Lanciano è presidente della provincia di Chieti in Mario Pupillo. La busta è stata inviata al questore Ruggiero Borzacchiello a cui è stato attribuito l’appellativo di prefetto. Negli ultimi tempi l’azienda che fa capo a Toto e che opera nel settore della gestione in concessione di tratti autostradali è stata al centro delle polemiche per quanto concerne la sicurezza dei viadotti. Fino a qualche settimana fa, invece, la società è stata nel mirino delle proteste dei pendolari e di numerosi sindaci abruzzesi in lotta contro il provvedimento di rincaro dei pedaggi. Rincari poi sospesi dal Ministro fino al nuovo anno. (g.d.)