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Recensione del libro “Storia di un bonsai” di Angelo Mazzeo, romanzo di formazione e saggio motivazionale

"Fin da piccolo mi ha sempre attratto e ho cercato di frequentare chi era, in qualche modo, migliore di me, perché in questa maniera trovavo motivi di stimolo e di crescita".

Storia di un bonsai di Angelo Mazzeo è un saggio motivazionale davvero prezioso ma è anche un romanzo di formazione ricco di aneddoti e spunti per chi ha voglia di crescere e di emanciparsi. Il libro edito da Capponi Editore ha visto la luce a maggio 2023 e allo stato attuale ha già venduto più di mille copie. L’autore lo sta portando in tutta Italia e riprenderà con le presentazioni a partire dal prossimo autunno; il libro è stato calorosamente accolto dal pubblico dei lettori ricevendo feedback positivi e notevoli apprezzamenti.

Parliamo di un libro che spicca fra le novità editoriali emergenti, tantoché alcuni insegnanti di scuola secondaria lo hanno consigliato ai propri studenti come lettura estiva, secondo quanto affermato dallo stesso scrittore.

Il romanzo è scritto con un linguaggio semplice, sincero, leggero, riflessivo, che narra una storia personale ma che potrebbe essere benissimo la storia di molti. Un libro che offre uno sguardo d’insieme sociale, economico, politico e culturale sull’Italia, all’interno del quale emerge la storia di un bambino la cui profonda voglia di riscatto e una precoce maturazione lo hanno portato a costruire la propria fortuna con i pochi mezzi a disposizione.

Storia di un bonsai ha una copertina davvero bella e molto espressiva che coglie l’essenza del libro: fa comprendere come ognuno, nel proprio piccolo, possa avere la possibilità di germogliare e fare grandi cose. Uno sviluppo umano e sociale che nella vicenda biografica dell’autore è stato accompagnato dalla tenacia e da una radicata fede nell’istruzione, nella cultura e nell’onestà. È così che Angelo ha iniziato a realizzare i suoi sogni, si è laureato in Giurisprudenza, ha vissuto e lavorato in diverse città e si è fatto strada nel mondo del lavoro.

Le tappe più importanti del percorso di vita dello scrittore sono ben scandite dalla suddivisione dei capitoli, che ripercorrono gli eventi salienti dell’infanzia e dell’adolescenza, della conversione e della ricerca del proprio sé, fino alle situazioni personali e lavorative attraverso le quali Angelo ha cambiato il corso delle cose e ha combattuto quelle che ha definito le sue “personali battaglie”. Un cammino esistenziale da cui emergono in definitiva le coordinate che hanno orientato e orientano oggi la sua vita: la Cultura e il Bene che si fa agli altri.

Definire questo libro un’autobiografia sarebbe riduttivo perché Angelo Mazzeo non narra solo gli eventi del suo riscatto sociale, lavorativo, umano ma vuole testimoniare prima di tutto la possibilità di un’emancipazione aperta a tutti; il fatto di poter raggiungere vette inaspettate grazie allo studio, alla cultura e alla fede nelle proprie capacità. Piccolo ma forte come un bonsai, sin da bambino Angelo si è reso conto che l’istruzione apre le porte a un bene prezioso: la libertà. Quella stessa libertà che gli ha permesso di rovesciare le sorti della sua esistenza.

Da Storia di un bonsai impariamo che non conta nascere in una grande metropoli o avere alle spalle una famiglia benestante. Come l’autore scrive, pur nascendo in un piccolo paesino di poche anime in provincia di Caserta, se si possiede la giusta motivazione si possono realizzare grandi cose, basta saper cavalcare le ali della libertà, cogliere il potere della cultura e aprire le porte della vita.

In questa vita davvero ce la possono fare tutti, anche chi non nasce ricco, anche chi cresce in condizioni ambientali e socioeconomiche svantaggiate. Basta studiare e volere le cose, senza piangersi addosso o sentirsi sfortunati, scrive l’autore.

Il sottotitolo del romanzo è esplicativo, se lo pensi lo puoi fare: la determinazione, anche quando si vive in una situazione di svantaggio, può portare a risultati incredibili fino a cambiare le regole di quello che può sembrare un destino già scritto. Nulla è prestabilito, la nostra vita dipende da noi, da quella capacità di saper creare le opportunità nel complesso reticolato dell’esistenza.

Il grandissimo lascito di questo romanzo è una testimonianza concreta, ovvero la possibilità che tutti hanno di poter realizzare i propri sogni e di raggiungere la felicità, cercando di guardare oltre la propria condizione. Per Angelo Mazzeo infatti la felicità esiste, se si sa come cercarla. Perché, fondamentalmente, la felicità la si trova nel non vivere concentrati su sé stessi.

Storia di un bonsai è un libro che si consiglia a tutti: dai ragazzi che si affacciano alla vita e possono trarne insegnamenti concreti sul potere dello studio e della cultura, sino agli adulti che stanno percorrendo la strada della maturità e della consapevolezza. È un testo che affronta diversi aspetti dell’esistenza in maniera trasversale e apre le porte a una vasta platea di lettori. È una lettura ideale anche per coloro che devono ritrovare la fiducia nelle cose e per chi abbia bisogno di uno stimolo in più per riprendere in mano le redini della vita.

L’esistenza è piena di sorprese e difficoltà, e se non ci sono opportunità da cogliere c’è però la possibilità di crearle. L’intraprendenza, la giusta prospettiva sulle cose e la forza di volontà possono condurre a traguardi eccezionali, proprio come possiamo imparare dall’esperienza di vita raccontata da Angelo Mazzeo.

 

ANGELO MAZZEO è nato a Formia (LT) il 3 marzo del 1973 ed è cresciuto fino alla maggiore età a Valogno di Sessa Aurunca (CE). Ha vissuto e lavorato in diverse città d’Italia tra cui Firenze, L’Aquila, Reggio Emilia e Parma. Dal 2000 vive a Bologna, città di adozione, dove si è laureato in Giurisprudenza presso l’Alma Mater Studiorum. Storia di un Bonsai è il suo romanzo d’esordio, pubblicato con Capponi Editore.