Tra i 16 Nuclei distribuiti sul territorio nazionale, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale dell’Aquila è l’ultimo nato, e dal 01 marzo del 2021 svolge la sua attività di protezione del patrimonio culturale sulle regioni Abruzzo e Molise. Nel corso del 2022 nell’ambito delle attività investigative coordinate dalle Autorità Giudiziarie del territorio, ha deferito in stato di libertà 37 persone per vari reati, (ricettazione, contraffazione di opere d’arte, reati in danno del paesaggio, scavi clandestini). Un anno che ha registrato un aumento dei furti di beni culturali in Abruzzo, anche grazie a una maggiore sensibilità nel denunciare l’ammanco di oggetti a volte non inventariati (calici, oggetti votivi), soprattutto negli edifici di culto quali chiese (4 nel 2021, 11 nel 2022) e un calo per il Molise (3 nel 2021, 0 nel 2022). Nel corso delle 23 perquisizioni effettuate sono stati recuperati 264 beni antiquariali, archivistici e librari, e 144 fra reperti paleontologici e archeologici.
Nel settore dell’arte contemporanea, oggetto di attenzione da parte di malintenzionati, sono state sequestrate 13 opere d’arte contraffatte, falsamente attribuite ad autori contemporanei (Fantuzzi, Bueno, Guttuso) che qualora immesse sul mercato come autentiche avrebbero fruttato un illecito guadagno.
In entrambi le regioni i carabinieri del TPC sono stati impiegati, non solo in attività repressiva, ma anche e soprattutto in quella preventiva con 124 monitoraggi di aree archeologiche e aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali; 3 sopralluoghi per verifiche sulla sicurezza anticrimine nei luoghi di interesse quali musei, archivi e biblioteche e ben 89 controlli degli esercizi commerciali di settore, quali mercatini, antiquariati e fiere, volti al contrasto della ricettazione dei beni rubati.
Risultati che sono stati possibili grazie all’ausilio dei reparti dell’Arma territoriale e degli altri reparti speciali (in particolare il 5° Nucleo Elicotteri di Pescara, il16° Nucleo Elicotteri di Rieti e il Nucleo Subacquei di Pescara), e alla stretta sinergia e collaborazione con i funzionari delle Soprintendenze, gli Archivi, le Diocesi, nonché con le segnalazioni dei privati cittadini, sempre più sensibili alle tematiche inerenti la tutela del patrimonio culturale.
Infatti al di là dei numeri statistici, un’importante e migliore strumento di prevenzione e sicurezza che permette di realizzare in concreto le funzioni di tutela, conservazione, valorizzazione e protezione del bene culturale, sono stati i numerosi incontri avuti con gli studenti delle scuole superiori nell’ambito dei contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della cultura della legalità, in cui circa 400 alunni sono stati sensibilizzati sulla necessità di valorizzare e proteggere il patrimonio culturale.
Inoltre, sempre con la medesima finalità, il 30 settembre 2022 a L’Aquila e Chieti il Nucleo ha partecipato all’evento della Notte Europea dei Ricercatori. Sono stati esposti ai visitatori i compiti e le prerogative del Reparto, ed è stato illustrato l’utilizzo della Banca Dati dei Beni culturali illecitamente sottratti, il database d’opere d’arte rubate più grande del mondo e strumento fondamentale per il contrasto dei crimini commessi in danno del patrimonio culturale, gestita in via esclusiva dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. All’interno della banca dati vengono quotidianamente inserite le informazioni fotografiche e descrittive relative ai beni culturali da ricercare pervenute dai Reparti territoriali dell’Arma, dalle altre Forze di Polizia e dalle Soprintendenze.
Tra gli eventi maggiormente significativi del 2022 si segnalano:
Il recupero a Tortoreto (TE), in un giardino di un’abitazione privata di un sarcofago in pietra di pregevole fattura di epoca tardo romana, III-IV sec. d.C. Il reperto, del tipo “strigilato”, per le caratteristiche solcature ad S, è stato trasportato presso il deposito archeologico di Giulianova e in occasione della Giornata Europea dell’Archeologia, organizzata dalla Soprintendenza per le province di L’Aquila e Teramo, alla quale i Carabinieri del Nucleo hanno partecipato, è stato reso visibile al pubblico