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Regione Abruzzo, risorse a sostegno dell’imprenditoria femminile

Abruzzo – Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 26/2022 il decreto interministeriale che integra le risorse a sostegno dell’imprenditoria femminile con i 400 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il decreto rafforza sia il nuovo Fondo per l’imprenditoria femminile, sia le altre misure Nuove Imprese a Tasso zero e Smart&Start. Con un successivo provvedimento saranno anche indicati i termini e le modalità di presentazione delle domande. Le agevolazioni saranno comunque concesse con una procedura valutativa a sportello.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, punta a migliorare i livelli di occupazione delle donne agevolando la realizzazione di progetti imprenditoriali innovativi. E per farlo mette in campo, tra gli altri strumenti, uno stanziamento di 400 milioni di euro per potenziare fino al 2026 vecchi e nuovi incentivi.
La cifra a disposizione sarà distribuita tra Fondo Impresa Donna, Nuove Imprese a Tasso Zero e Smart&Start.
Fondo Impresa Donna
Dei 400 milioni di euro del Pnrr, 160 milioni saranno destinati al Fondo Impresa Donna, istituito dalla Legge di Bilancio 2021 e non ancora operativo, per cui è stata prevista una dotazione iniziale di 40 milioni di euro.
Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, già costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due seguenti linee di azione:
a. incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
b. incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili.
Per gli incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili è previsto un contributo a fondo perduto che va dal 50 all’80% delle spese ammissibili. Per gli incentivi destinati allo sviluppo e al consolidamento delle imprese femminili, le agevolazioni assumono la forma sia del contributo a fondo perduto sia del finanziamento agevolato.
Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa a sportello. Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica che sarà messa a disposizione in un’apposita sezione del sito internet del Soggetto gestore, www.invitalia.it.
Nuove Imprese a Tasso Zero
Alla Nuove Imprese a Tasso Zero sono riservati 100 milioni di euro. Tale misura si rivolge alle micro e piccole imprese costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione e in cui la compagine societaria sia composta, da soggetti di età compresa tra i 18 ed i 35 anni ovvero da donne. Possono accedere anche le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa. Le agevolazioni assumono la forma di finanziamento agevolato, a tasso zero e di contributo a fondo perduto, per un importo complessivamente non superiore al 90% della spesa ammissibile. Anche per questa misura le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
Smart&Start
Un’altra misura che beneficia dei fondi Pnrr è la cosiddetta Smart&Start, alla quale saranno destinati 100 milioni di euro. La misura agevolativa è riservata alle startup innovative, localizzate su tutto il territorio nazionale e iscritte nell’apposita sezione speciale del registro imprese. Sono ammissibili alle agevolazioni i piani di impresa riguardanti la produzione di beni e l’erogazione di servizi che abbiano un significativo contenuto tecnologico e innovativo ovvero lo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale e dell’intelligenza artificiale.
Smart&Start Italia finanzia piani d’impresa, di importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni di euro. Le startup richiedenti possono beneficiare del finanziamento agevolato e dei servizi di tutoraggio. Soggetto gestore dell’intervento è Invitalia S.p.A.
L’investimento punta a sostenere 2.400 imprese femminili entro giugno 2026.
Tutti dettagli sono contenuti nel testo integrale del Decreto MISE del 24 novembre 2021, pubblicato nella GU n. 26 del 1° febbraio 2022: https://www.gazzettaufficiale.it/…/2022/02/01/22A00667/sg