Lazio – Sostenere le imprese che operano nella Valle dell’Aniene per lo sviluppo, la riconversione, l’ammodernamento strutturale, tecnologico e gestionale delle attività produttive esistenti, e incentivare la nascita di nuove imprese. Sono queste la finalità dell’avviso pubblico approvato dalla Regione Lazio che si inserisce all’interno del Programma straordinario di interventi urgenti nella Provincia di Roma per la tutela e lo sviluppo socio-economico e occupazionale della Valle dell’Aniene, e che stabilisce che una quota delle risorse destinate alla tutela e lo sviluppo socioeconomico e occupazionale della Valle dell’Aniene sia destinata a titolo di contributi a fondo perduto alle imprese, anche di nuova costituzione, che hanno sede operativa nei Comuni di quel territorio.
Per l’attuazione di tali interventi destinati alle imprese, nel triennio 2019/2021 la Regione ha stanziato, complessivamente, 650.000 euro.
L’Avviso pubblico prevede due Linee di finanziamento:
LINEA A: Contributi per progetti di investimento, secondo le caratteristiche indicate dall’avviso
LINEA B: Bonus occupazionale per il quale è stata istituita una riserva di 100.000 euro sull’ammontare complessivo della dotazione, disciplinata secondo le modalità indicate nell’avviso
Destinatari degli aiuti previsti dall’avviso sono per la Linea A, le ditte individuali, i liberi professionisti e le imprese, qualsiasi sia la forma societaria, aggregazioni stabili e/o temporanee di imprese, con sede operativa nel territorio dei 35 comuni della Valle dell’Aniene.
I progetti di cui alla Linea A devono, pena l’esclusione:
a. riguardare attività economiche realizzate in una Sede Operativa dell’Impresa Beneficiaria localizzata nei Comuni della Valle dell’Aniene;
b. presentare un importo totale di spese ammissibili non inferiore a 4.000 euro;
c. avere ad oggetto interventi per lo sviluppo, la riconversione, l’ammodernamento strutturale, tecnologico e gestionale delle attività produttive esistenti, oppure per gli investimenti di avvio dell’impresa neo-costituita
Sempre con riferimento alla Linea A sono ritenute ammissibili le spese relative a:
- Investimenti materiali:
- acquisto macchinari, impianti, hardware e attrezzature varie nuovi di fabbrica, arredi, strettamente necessari al ciclo di produzione/erogazione dei servizi ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza;
- opere murarie e lavori edili strettamente necessari alla creazione o ampliamento/ristrutturazione di una unità locale sede dell’attività economica per la quale si chiede il contributo, nella misura massima del 50% dell’investimento;
- Investimenti immateriali:
- brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
- software e applicativi digitali non destinati alla rivendita, commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’Impresa.
Si precisa che in caso di Investimenti sostenuti tramite locazione finanziaria sono ammissibili il maxi-canone iniziale e le rate del leasing, purché in entrambi i casi siano pagati entro il periodo di ammissibilità delle spese.
Il contributo è a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili del progetto approvato e comunque per un importo massimo di 10.000 euro.
L’importo minimo del Progetto ammissibile è di 4.000 euro.
Non è previsto un importo massimo per il valore del progetto, stante il limite massimo del contributo erogabile sopra indicato.
Potrà essere richiesto un anticipo sul contributo concesso, nella misura minima del 20% e massima del 50% del contributo concesso, previa presentazione di fidejussione.
Il Bonus occupazionale (Linea B) è concesso alle imprese che assumono a tempo indeterminato o determinato per almeno 24 mesi.
È consentita la cumulabilità del bonus occupazionale con il contributo richiesto per un progetto di investimento, pertanto, una stessa impresa può fare domanda sia sulla LINEA A che sulla LINEA B, con due distinte domande.
Per documentare l’assunzione è necessario produrre la comunicazione di assunzione all’INPS, che deve essere successiva alla pubblicazione del presente avviso.
L’importo massimo del bonus è pari a 10.000 euro ed è concesso in caso di una o più assunzioni a tempo indeterminato o di almeno due assunzioni a tempo determinato per almeno 24 mesi ciascuna. In caso di una sola assunzione a tempo determinato per almeno 24 mesi il bonus è riparametrato e calcolato in 5.000 euro.
È consentito produrre direttamente la documentazione relativa alla avvenuta assunzione anche in sede di domanda, purché la suddetta assunzione sia comunque successiva alla data di pubblicazione dell’avviso.
Per l’attuazione degli interventi e l’impiego dei fondi stanziati per il triennio 2019/2021, le risorse saranno utilizzate nell’ambito di un unico avviso pubblico con apertura di due finestre: la prima a valere sui fondi 2019/2020 per un totale di 400.000 euro e la seconda a valere sui fondi 2021 per un importo di 250.000. Eventuali economie prodotte nella prima finestra saranno utilizzate nella finestra successiva.
L’iter procedimentale della richiesta di contributo seguirà la procedura “a sportello”, vale a dire nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle richieste, da intendersi come orario e data di invio della PEC contenente la domanda, fino ad esaurimento delle risorse.
Per la LINEA B – Bonus occupazionale – è istituita una riserva di 100.000 euro,di cui 40.000 a valere sulla prima finestra e 60.000 sulla seconda. La riserva consente di finanziare le domande di bonus occupazionale, indipendentemente dall’ordine di arrivo della PEC, fino alla concorrenza dell’importo della riserva prevista nella specifica finestra. Trascorsi due mesi dalla data di chiusura della finestra, eventuali risorse della riserva che risultassero non utilizzate saranno rese disponibili per tutti i destinatari. In caso di parziale o totale incapienza della riserva rispetto alle domande di bonus presentate, queste potranno essere finanziate a valere sulla dotazione disponibile della finestra, nel rispetto dei diritti derivanti dall’ordine di arrivo della domanda, e in caso di incapienza anche di questa, la domanda sarà prioritariamente evasa a valere sulle risorse della riserva della finestra successiva.
Per la LINEA A, nel caso in cui si verifichi una carenza di risorse rispetto alle domande presentate in una data finestra, le richieste di contributo ammissibili, ma non soddisfatte per esaurimento risorse, saranno prioritariamente evase con le risorse della finestra successiva, anteponendole alle nuove domande presentate in tale finestra.
A chiusura di ciascuna finestra, sarà stilato l’elenco delle domande presentate nell’ordine cronologico di arrivo. A completamento della fase istruttoria, l’elenco delle domande ammesse sarà reso pubblico sul sito della Comunità Montana e della Regione Lazio.
Per la prima finestra, le domande devono essere presentate esclusivamente via PEC all’indirizzo [email protected] a partire dalle ore 12:00 del 5 novembre 2020 e fino alle ore 18:00 del 18 gennaio 2021, utilizzando la modulistica allegata all’avviso pubblico.
La data della seconda finestra del 2021 sarà pubblicata sul sito internet della Comunità Montana (www.cmaniene.it) e sul portale regionale (www.regione.lazio.it), canale sviluppo economico.
Dovranno essere compilate due distinte domande Progetti di investimento (LINEA A) e Bonus occupazionale (LINEA B) anche nel caso siano presentate dalla stessa azienda.
Contatti
Comunità Montana dell’Aniene – Piazza 15 Martiri Madonna della Pace
oppure inviando una comunicazione all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
Il titolare del trattamento è la Comunità Montana dell’Aniene, con sede legale in via Cadorna, 8.
Il responsabile per la protezione dei dati (DPO) il Presidente Luciano Romanzi, contattabile all’indirizzo email [email protected]