COSA SONO LE REMS:
Le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza sono previste dalla l. 81/2014 per accogliere le persone affette da disturbi mentali, autrici di reati, a cui viene applicata dalla magistratura la misura di sicurezza detentiva del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o l’assegnazione a casa di cura e custodia.
Le REMS hanno sostituito gli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) aboliti nel 2013 e chiusi definitivamente il 31 marzo 2015, anche se l’internamento nelle nuove strutture ha carattere transitorio ed eccezionale in quanto applicabile “solo nei casi in cui sono acquisiti elementi dai quali risulti che è la sola misura idonea ad assicurare cure adeguate ed a fare fronte alla pericolosità sociale dell’infermo o seminfermo di mente”.
La gestione della residenza e delle sue attività è di esclusiva competenza della Sanità mentre le attività di sicurezza e di vigilanza esterna nonché l’accompagnamento dei pazienti in ospedali o ad altre sedi sono svolte, tramite specifico accordo, d’intesa con le prefetture. Con l’autorità prefettizia vanno concordati anche gli interventi delle forze dell’ordine competenti per territorio, nelle situazioni di emergenza e di sicurezza.
Alla magistratura di sorveglianza compete sorvegliare la residenza.
La legge 9/2012 prevede due tipologie di REMS:
- di valutazione e stabilizzazione per la diagnosi e il programma di cura con l’obiettivo di una rapida stabilizzazione della sintomatologia per permettere il passaggio ad una struttura a minore intensità assistenziale
- di mantenimento a vocazione riabilitativa e psicosociale
Le REMS funzionanti sono 30 e la gestione delle loro struttura dipende dalle Regioni