Roma – Inaugurata nel dicembre 2022 la Rems Castore di Subiaco non va avanti senza problemi. Episodi di violenza, paura all’interno di un plesso ospedaliero, seppure in una area riservata. A Roma si è svolto di recente (il 9 maggio) un incontro in Prima commission e Affari costituzionali avente per oggetto una panoramica generale sulle condizioni all’interno degli istituti penitenziari della regione Lazio. Venuto alla luce in particolare il tema dell’assistenza sanitaria negli istituti, in quanto di stretta competenza regionale, unitamente al rapporto difficile tra le Rems e le case di detenzione.
La responsabile REMS “Castore” di Subiaco Alessia D’Andrea in questa circostanza ha ribadito il concetto per cui le rems sono strutture sanitarie e non si può agire in un’ottica di contrapposizione reciproca con le strutture detentive. La rems non può quindi essere il luogo dove inviare i detenuti con il fine ultimo di sfollare gli istituti, anche per non togliere spazio a chi abbia effettivamente quel tipo di esigenze.