Respinto il ricorso per i comuni che resistono al passaggio Acea; Caucci: “proseguiranno le azioni a difesa del territorio”
Valle Aniene – Con sentenza del Consiglio di Stato, pubblicata ieri 16 maggio 2017, è stato respinto il ricorso proposto dai Sindaci dei Comuni che si stanno opponendo al passaggio dei rispettivi servizi idrici ad Acea/Ato2. Nonostante tutto, già a partire dai prossimi giorni le amministrazioni comunali coinvolte sono determinate a mettere in campo ogni possibile sforzo per continuare a resistere e valuteranno, con l’assistenza dei legali incaricati, le ulteriori azioni a difesa dei propri diritti. E’ evidente, sul piano più strettamente politico, la necessità che i superiori enti di governo territoriale, quali la Città Metropolitana di Roma e la Sindaca Virginia Raggi e la Regione Lazio con il Presidente Nicola Zingaretti, sostengano apertamente le amministrazioni comunali coinvolte, attivando un percorso a difesa delle iniziative intraprese e che approdi immediatamente alla attuazione della L.R. n. 5/2014. È infatti solo con la definizione di nuovi ABI (ambiti di bacino idrografici) più circoscritti, più vicini alle esigenze dei territori e quindi più funzionali a principi di efficacia ed efficienza, che potrà essere garantito un servizio idrico “a misura di cittadino” e non asservito alle grandi concentrazioni ed ai grandi monopoli. Massimiliano Valente Sindaco di Agosta Gabriele Caucci Sindaco di Arsoli Carlo Maglioni Sindaco di Marano Equo Sandro Ceccarelli Sindaco di Roviano.