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Ricostruzione scuole a Carsoli, D’Antonio replica al Sindaco Nazzarro: “incredibile faccia tosta”

Carsoli – Dal Consigliere Comunale Domenico D’Antonio capo gruppo di Futuro Certo riceviamo ed integralmente pubblichiamo la seguente nota: “Totò diceva: “Ognuno ha la faccia che ha, ma qualche volta si esagera”. Credo che questa frase espliciti bene le dichiarazioni del Sindaco Nazzarro sull’edilizia scolastica e, specificatamente, sulla ricostruzione dell’edificio scolastico onnicomprensivo. Ritengo che occorra tanta sfacciataggine per poter affermare di essere orgogliosi di aver firmato il contratto dell’appalto dopo quasi 3 anni dall’insediamento.Ha forse dimenticato il Sindaco la polemica del 2014 quando affermava che le scuole dovevano essere terminate ad ottobre 2014? Adesso, invece,  per giustificare gli assurdi ritardi,  tira in ballo gli ostacoli della burocrazia? E ci volevano ben 3 anni per acquisire 3 pareri? Forse non è informata che la gara d’appalto è stata fatta da quasi un anno che l’assegnazione definitiva alla ditta vincitrice è stata fatta da oltre 6 mesi e che il contratto avrebbe dovuto  essere firmato nei 45 giorni successivi (altro che rispetto dei tempi stabiliti).  Dove è  l’importante traguardo? Dopo 3 anni i cittadini si sarebbero aspettati che l’edificio fosse completamente terminato e non che ci si trovasse ancora alla firma del contratto d’appalto con l’opera che deve ancora essere iniziata. Ricordo che l’anno prossimo sono 10 anni che le scuole sono state dislocate fuori del centro di Carsoli, con grave pregiudizio per gli alunni, le famiglie e le attività commerciali.

O forse tutto è stato preordinato per poter finire l’opera a ridosso delle prossime elezioni comunali per poter sbandierare il risultato facendo visitare l’edificio,  così come fu fatto a suo tempo per la scuola dell’infanzia di via Genova, pur non avendone  i requisiti per l’apertura in quanto  mancante ancora del nulla osta dei vigili del fuoco?

Ricordo al Sindaco Nazzarro, prima tanto polemico sui tempi, che nella precedente amministrazione, in 19 mesi, dal giugno 2013 al dicembre 2014, fu completata la riunificazione dei 2 finanziamenti del Cipe n. 6/2012 per 800.000€  e del Commissario straordinario per la ricostruzione n. 89/2011 per 1.980.842,08€, fu ottenuto l’esito positivo sul nesso di causalità tra danno ed evento sismico (agosto 2013), fu modificato il progetto, inserendo anche il liceo scientifico che la precedente amministrazione Mazzetti/Nazzarro aveva tralasciato, fu fatta fare una nuova relazione per verificare l’indice di vulnerabilità sismica dell’intero edificio (mentre prima era stata fatta solo per il lotto I) dalla quale emerse “una situazione di diffusa fragilità strutturale” con un elevato indice di rischio. Sulla base di ciò fu chiesto il parere sulla fattibilità dell’intervento di sostituzione edilizia (demolizione e costruzione di un nuovo edificio) a fronte della messa in sicurezza precedentemente presentato; l’USRC (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere) espresse parere favorevole in data 09/06/2014 (prot. Comune Carsoli n. 4931 del 09.06.2014)  dopo aver, oltretutto, richiesto e verificato la convenienza economica dell’intervento sostitutivo in luogo di quello finalizzato al consolidamento dell’edificio esistente che avrebbe comportato un costo complessivo dell’opera di ben 3.500.000€, nettamente superiore al finanziamento stanziato, pari a 2.780.842,0.8€ per la realizzazione del nuovo plesso scolastico. Come si vede, tanta burocrazia anche allora ma i percorsi andavano avanti velocemente e con tempi decisamente diversi. Tanta  attività  fatta in pochissimo tempo e che  potrà permettere  ai nostri ragazzi di fruire di una struttura completamente nuova e totalmente antisismica (e non percentualmente antisismica come sarebbe stata con l’intervento di messa in sicurezza).  I tanti scrittori e scrivani di allora, diventati inspiegabilmente muti e privi di inchiostro, facciano le dovute riflessioni  e considerazioni. Eppure il Sindaco Nazzarro ebbe allora la faccia tosta di criticare, accusandoci che non si stavano rispettando i tempi, come ha oggi la faccia tosta di sentirsi orgogliosa di aver fatto un altro passo in avanti, rivendicando un merito invece di assumersi la responsabilità di un assurdo ed immotivato ritardo. Si dice che ogni cosa capo ha; è ovvio che, prima o dopo, la scuola sarà ricostruita ma, addirittura, arrivare ad incensarsi per un piccolo passo in avanti invece di cospargersi il capo di cenere mi sembra veramente offensivo nei confronti dei cittadini ed irrispettoso della verità.”

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