È una battaglia senza fine quella che vede contrapposti, da un lato, i difensori del nosocomio Angelucci, con a capo il Sindaco della Città di Subiaco, Domenico Petrini, e la Direzione Generale della ASL RM5.
Ad accendere il dibattito l’adozione della delibera n.580 del 24 marzo scorso da parte della stessa Direzione Generale attraverso la quale, viene consentito al nosocomio di effettuare interventi chirurgici esclusivamente in orario diurno, escludendo così interventi di Day-Surgery e Week-Surgery.
Una scelta imposta e non condivisa con i Sindaci del territorio che ha spinto Petrini, questa mattina, a convocare con urgenza la Commissione Sanità della Regione Lazio, il Direttore Generale Santonocito, il Direttore Sanitario dell’ospedale sublacense ma anche in Sindaci del Distretto del nosocomio.
Ma non solo: Petrini ha anche scritto formalmente al Direttore Generale Giorgio Giulio Santonocito e chiesto l’immediata convocazione del Comitato Ristretto dei Sindaci della ASL RM5, “al fine di comprendere lo schizofrenico atteggiamento della Direzione Generale legato al nostro ospedale”, si legge in una nota.
La direzione è quindi chiara: da un lato la ASL RM5 continua con le decisioni calate dall’alto, imponendo il proprio punto di vista senza neanche informare i Sindaci, dall’altro invece c’è chi, come il Sindaco della Città di Subiaco, Domenico Petrini, ripudia con determinazione questa linea d’azione, come da lui stesso affermato:
“Il Comune di Subiaco pretende chiarezza sulle intenzioni da parte di chi amministra in totale solitudine la sanità per il nostro territorio”.
Una linea che egli stesso sta portando avanti sin dai primi giorni del suo insediamento, con la duplice revisione dell’atto aziendale e le 2 missive indirizzate, nei giorni scorsi, ai massimi vertici regionali ed ASL, con la promessa che se le istanze non vedranno compimento, si procederà con una denuncia agli organi competenti della grave situazione di carenza che ogni giorno potrebbe arrecare danni alla salute dei cittadini.
Insomma, quel che è certo è che la battaglia per l’Angelucci vedrà il Sindaco Petrini e tutta l’Amministrazione in prima linea fin quando le istituzioni non adotteranno un atteggiamento diverso.”