ROMA – La Regione Lazio è pronta a commissariare Roma sui rifiuti. L’assessore regionale, Massimiliano Valeriani, parlando in Consiglio non ha mai pronunciato le parole “Roma Capitale” nella relazione letta durante la seduta straordinaria dell’Assemblea della Pisana sui rifiuti ma il destinatario era chiaro, soprattutto per quanto sta accadendo nelle ultime ore nella città eterna dopo la chiusura della discarica di Roccasecca.
“Vi annuncio il nostro intendimento di esercitare da qui a breve i poteri sostitutivi per tutte le inadempienze territoriali che producono solo crisi, lamenti giusti e legittimi da parte dei cittadini ma inascoltabili da parte di molti amministratori che invece di assumersi le proprie responsabilità restano fermi- ha detto Valeriani- Questo non lo posiamo accettare e non posiamo continuamente chiedere una mano alle altre regioni o agli altri paesi. C’è bisogno che ognuno faccia la propria parte. Se governi e tocca a te, è necessario che anche sul tema dei rifiuti non ci sia continuamente questo gioco del cerino ma che ognuno provveda a fare quello che deve”.
L’assessore ai Rifiuti del lazio, Massimiliano Valeriani, ha spiegato che “nei prossimi giorni partirà una cabina di monitoraggio sull’attuazione del piano (regionale dei rifiuti, ndr) che dovrà valutare, in caso di persistente immobilismo, chi dovrebbe muoversi e assumere decisioni e invece non lo fa. Da quando questa cabina inizierà a operare, noi, nel caso di immobilismo, eserciteremo i poteri sostitutivi”.
L’esponente della Giunta Zingaretti ha messo sull’avviso tutti quei comuni che non stanno agendo di conseguenza rispetto a quanto disposto dal piano varato ad agosto, in particolare rispetto alla necessità dei territori di avere una propria autonomia di impianti ed evitare così l’insorgenza di continue crisi nella gestione del ciclo dei rifiuti. “Non tocca a noi ma se continuerà così la situazione di immobilismo assoluto a Roma, in Provincia di Roma, a Latina, eserciteremo i poteri sostitutivi- ha aggiunto- Perché abbiamo il dovere di fare vivere il piano e di assumere quelle decisioni che finora non sono state assunte. Ed è una delle ragioni per cui ancora oggi basta il fermo di un qualsiasi impianto per fermare tutto il sistema del ciclo dei rifiuti”.
Valeriani, pur senza nominarla, ha respinto al mittente le forti critiche della sindaca di Roma, Virginia Raggi, al piano dei rifiuti, in occasione dell’arresto della ex direttrice dell’area rifiuti della Regione Lazio, Flaminia Tosini, e dell’imprenditore Valter Lozza: “Il tema da dibattere non è il piano ma sarà la sua attuazione per l’autosufficienza degli impianti da raggiungere, che non è un onere della Regione. Aiutiamo i comuni se vogliono realizzare impianti, infatti abbiamo messo 80 milioni di euro per finanziare impianti di proprietà pubblica- ha replicato l’assessore- Perché nessuno ha fatto richiesta di questi fondi? Perché c’è un’inerzia dei territori”. (www.dire.it)