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Ripetuti tamponi a tappeto nella Rsa di Riofreddo, la cronologia dei fatti spiegata dal direttore Trionfera

La situazione interna alla Rsa è sotto costante monitoraggio, ritardi della Asl Rm 5 alle sollecitazioni della struttura.

Riofreddo  – Si è svolto ieri presso la Rsa “L’oasi” di Riofreddo il sopralluogo della Asl Roma 5. Lo staff del personale ha provveduto ad effettuare tamponi molecolari a tappeto. Tutti gli ospiti sono stati trattati, personale compreso. Ora si è in attesa del responso. I quindici degenti risultati positivi al covid attualmente asintomatici o lievemente sintomatici sono stati tutti collocati in un unico piano della struttura allestendo l’area Covid e isolando il piano dal resto della struttura. Ma per capire bene le evoluzioni rispetto a quanto accaduto, interviene il dott. Paolo Trionfera – direttore sanitario della Residenza che a tal proposito spiega:

“Nei giorni 21, 22 e 23 Ottobre n. 3 dipendenti che mostravano sintomatologia riconducibile al covid-19 sono stati fermati precauzionalmente dal servizio; e in data 27/10 ho ricevuto comunicazione dai medesimi lavoratori circa la loro positività, di conseguenza il 27 stesso richiedevo formalmente all’ASL RM5 l’esecuzione dei tamponi naso faringei (che avevamo comunque più volte sollecitato, per uno screening preventivo, ad Agosto, Settembre ed inizio Ottobre, ricevendo sempre riscontro negativo per indisponibilità di risorse da parte dell’ASL Competente).

Dopo vari solleciti telefonici e a mezzo mail, il 28 pomeriggio ci veniva comunicato dall’operatore del SISP che il giorno seguente l’ASL avrebbe eseguito i TNF a tutti i degenti e i dipendenti.

Nonostante la lavorazione “urgente” dei tamponi, il 2/11, con un’attesa di 4 giorni, arriva solo una parte dei referti, mentre gli ultimi risultati giungevano dall’ASL in data 5/11: in ogni caso, dal 29 Ottobre stesso tutti i pazienti venivano posti in isolamento precauzionale e, con la notifica dei vari referti, i pazienti positivi venivano immediatamente trasferiti al piano quarto della RSA.

Durante l’attesa dei referti, venivano altresì trasferiti negli Ospedali del territorio n. 7 pazienti nei giorni 30 e 31 Ottobre e 1 Novembre, in quanto presentavano sintomatologia e aggravamento delle condizioni cliniche, proprio per permettere l’inizio tempestivo del trattamento terapeutico covid-19 in opportuno ambiente ospedaliero.

Da specificare che, nonostante l’Ordinanza Regione Lazio preveda che l’ASL trasferisca prontamente i pazienti positivi in specifiche “strutture covid” (alberghi o RSA appositamente attivate e allestite per l’emergenza) gli stessi referenti del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP), intervenuti in RSA martedì 3 Novembre pomeriggio, comunicavano l’impossibilità a procedere con il trasferimento dei 15 degenti risultati positivi e confermando quanto dalla direzione della struttura già predisposto (gestione su un unico piano dei pazienti positivi con eventuale trasferimento in Ospedale solo di quei degenti in condizioni instabili).

 Ad oggi  – spiega Trionfera – sono presenti n. 15 pazienti asintomatici e comunque gestibili in RSA, tutti ricoverati presso il piano quarto della struttura e monitorati costantemente dal personale sanitario presente.

Ieri  mattina sono stati eseguiti nuovamente i tamponi naso faringei a tutti i degenti e i lavoratori della Rio Oasi, attendiamo per la prossima settimana la trasmissione dei referti da parte dell’ASL competente.

 Ad oggi il Sindaco di Riofreddo non ha mai informalmente o formalmente contattato la direzione o il personale della Rio Oasi, non è intervenuto in RSA per ricevere aggiornamenti dal sottoscritto o dal medico responsabile, né semplicemente per esprimere vicinanza alla struttura e agli operatori, suoi concittadini.”