Valle del Turano – La Riserva naturale rilancia il progetto sulla conservazione dell’ape ligustica. Di conseguenza è stato avviato un nuovo allevamento gestito direttamente dall’Ente
L’importanza ecologica dalle api che, quali preziose impollinatrici, preservano la biodiversità è nota.
Anche l’uomo trae grande giovamento dal loro lavoro incessante: oltre l’ottanta per cento delle coltivazioni fanno affidamento sull’attività di questi preziosi insetti.
Si stima che, in Europa, le api (allevate o selvatiche) e i bombi apportino all’agricoltura un valore aggiunto di oltre 22 miliardi di euro.
Tutelare e salvaguardare questo inestimabile patrimonio, messo in pericolo dall’inquinamento e dall’attività umana, è strategico per il presente e per il futuro. La Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia è da tempo attenta a questa tematica, dapprima si è fatta promotrice di iniziative a favore della tutela delle Api Ligustiche, nello scorso anno ha iniziato un allevamento presso la sede Varco che quest’anno sarà incrementato con ulteriori 10 famiglie ed è impegnata, in collaborazione con l’assessorato all’agricoltura della Regione Lazio, nel progetto “Api preziosi impollinatori”.
Nel mese di aprile di quest’anno con fondi regionali ha anche attivato e ospitato un corso di formazione per nuovi apicoltori. La FAI- Federazione Apicoltori Italiani ha provocatoriamente dichiarato che vi sono molti motivi per ritenere che l’ape italiana sia a rischio di estinzione, così come altre sottospecie di ape mellifera.
Sebbene possa apparire strano pensare al rischio di estinzione per un animale che viene allevato con successo da secoli ed è la sottospecie più diffusa al mondo, è in corso una moria estremamente preoccupante e sempre più spesso il numero di api nate non supera quello delle api morte. (di Stefano Moreschini – fonte Riserva Monti Navegna Cervia)
