Risolto a Carsoli il mistero dei vaccini, la Asl 1 chiarisce: “somministrato Moderna, spiacevole equivoco”
La Asl 1 aveva dapprima comunicato l'errore di "spunta" salvo poi accorgersi che il vaccino era cambiato all'origine da Pfizer a Moderna.
Carsoli – Si è risolto il giallo dei vaccini a Carsoli che ha tenuto molte persone con il fiato sospeso e con l’indignazione per tutto il pomeriggio.
I FATTI: La Asl 1 comunica ai sindaci della Piana del Cavaliere che sui certificati vaccinali delle inoculazioni somministrate il 30 Marzo 2021 ci sarebbe un errore di spunta nella redazione del certificato, quindi con dichiarazione del vaccino “MODERNA”, e che invece in realtà è stato somministrato il PFIZER. Cosicchè il sindaco Velia Nazzarro quale autorità sanitaria locale inizia a contattare l’elenco dei vaccinati informandoli della situazione ed evidenziando quindi anche una diversa chiamata per i richiami non piu’ da considerare Moderna ma Pfizer.
Di qui viene pubblicata la notizia informando di quanto stesse accadendo in tempo reale.
Il caso però non convince e noi continuiamo ad approfondire, in quanto molte persone asseriscono che ai loro congiunti sia stato espressamente riferito dagli operatori circa la somministrazione di “Moderna”.
Inizia quindi un tam tam di verifiche, ed il sindaco Nazzarro scrive alla Asl, sia per quanto riguarda il controllo dei contagi riferiti e ascrivibili al territorio di Carsoli che ne hanno decretato la zona rossa, e sia sulla situazione in atto per capire bene la storia dei vaccini rispetto alla comunicazione precedentemente avuta dalla Asl stessa.
Poi arriva il comunicato della Asl 1al Sindaco che parimenti ci è stata inoltrata: Quindi è la stessa Asl che chiarisce un andamento organizzativo peraltro confuso e discutibile sotto diversi punti di vista. La stessa Asl esprime dispiacere per l’equivoco generato, e che ha costretto dapprima i sindaci a chiamare i vaccinati informandoli del problema, salvo poi capire che all’ultimo minuto le dosi di Pfizer erano state sostituite dal “Moderna”.
Sarebbe bastata un pò di attenzione a monte, e non si sarebbe generata questa confusione che sicuramente non giova a nessuno. Non se ne abbia a male la Asl ma non resta che stendere un velo pietoso.
