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Risparmio nella spesa energetica alla Asl, entra in funzione il trigeneratore

Teramo. E’ entrato in funzione all’ospedale di Teramo un modernissimo impianto di trigenerazione che ridurrà la spesa per la fornitura di energia elettrica. L’installazione del complesso impianto rientra nella convenzione Consip per l’affidamento multiservizi per manutenzione e produzione di energia elettrica. La Rti, composta da Getec e altri operatori economici, accanto a una serie di prestazioni già svolte, fra cui l’impianto di illuminazione esterna e l’impianto di aereazione nelle sale operatorie all’ospedale di Sant’Omero e nuovi gruppi frigo per il condizionamento del secondo lotto del Mazzini, ha realizzato l’impianto per la produzione di energia elettrica e acqua calda già in funzione per l’ospedale di Teramo,  e per l’ospedale di Atri in fase di collaudo.

I lavori sono iniziati nel 2023 e hanno visto la realizzazione di una nuova centrale tri/cogenerativa  a servizio della struttura ospedaliera in cui sono stati installati il nuovo cogeneratore da 999 kWe, un nuovo gruppo frigo ad assorbimento della potenza di 850 KW frigoriferi  e la nuova cabina elettrica di trasformazione a servizio del cogeneratore.

Il modernissimo impianto _ ne esistono pochi del genere in Italia _ produce energia dal gas metano, con basse emissioni ed elevata efficienza. Il 30% dell’energia prodotta sarà ceduta gratis alla Asl, il resto, una volta immessa nella rete, avrà un prezzo ridotto del 5% rispetto a quello di mercato. Conclusa la convenzione, a luglio 2026, l’impianto entrerà nel pieno possesso dell’azienda sanitaria. Con questi impianti si copre circa il 70% del fabbisogno degli ospedali di Teramo e Atri. In definitiva il nuovo impianto porterà a un risparmio di oltre il 25% sulla spesa dell’acquisto dell’energia elettrica del presidio ospedaliero di Teramo, garantito contrattualmente,  e consentirà l’abbattimenti di emissione di CO2 oltre 500 ton/anno equivalenti a circa 22.000 alberi piantati.

“E’ un importante passo avanti nel recupero dei costi energetici, che hanno avuto un impatto importante sul bilancio”, dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, “senza dimenticare gli effetti positivi per l’ambiente, grazie alle emissioni inferiori rispetto a sistemi obsoleti. Si tenga conto che un ospedale è una struttura tra le più energivore esistenti in quanto necessita di mantenere determinate temperature d’estate e d’inverno, per garantire le migliori condizioni per i pazienti con ottimali condizioni di comfort e di temperatura interna 24 ore su 24 tutto l’anno”.