Roma – Scolpita in marmo greco e databile verosimilmente all’età augustea, la testa proveniente da piazza Augusto Imperatore mostra un’eleganza apprezzabile in particolare nella resa della capigliatura. Un nastro annodato sulla sommità del capo (tenia) raccoglie i capelli in una raffinata acconciatura che permette di ipotizzare l’identificazione con una divinità femminile, forse Afrodite.
Le ottime condizioni di conservazione sono dovute a un fenomeno che in realtà ha poco a che fare con una moderna sensibilità di tutela dei beni culturali. Con il declino e la caduta dell’impero romano, infatti, divenne pratica comune reimpiegare materiali anche pregiati nei lavori edilizi, ed è questo il caso della nostra testa: preservata nella fondazione di un muro tardoantico, e protetta dal banco di argilla su cui poggiava, per quasi due millenni è rimasta al riparo dagli sguardi, intatta, fino all’odierna riscoperta.
Il rinvenimento è avvenuto nel corso dei lavori per la riqualificazione del Mausoleo di Augusto e piazza Augusto Imperatore. Il reperto è ora nelle mani dei restauratori impegnati in una delicata operazione di pulitura, al cui termine sarà possibile tornare ad ammirarlo nella sua bellezza originaria.