Roma – La Stagione 2022/2023 del Teatro di Roma si dipana sui palchi di Argentina, India e Torlonia.
Si ritorna finalmente in platea a contatto con gli attori in carne e ossa, dopo due anni di restrizioni e distanze.
È questa una “Stagione di riconnessione”, che nasce in un tempo di commissariamento del Teatro di Roma, dalla fine del mese di novembre dello scorso anno in continua attività sotto la guida del Commissario Straordinario, per proiettare verso il futuro lo Stabile nazionale impegnato a rinsaldare il legame del teatro con il territorio.
Oltre 40 sono i titoli programmati, con uno sforzo produttivo su 15 spettacoli, 26 spettacoli ospiti e altri allestimenti, per una Stagione rivolta al grande pubblico del ritorno che si inaugura al Teatro Argentina il 18 ottobre con il debutto di Pupo di zucchero di Emma Dante e al Teatro India il 19 ottobre con la ripresa di Tutto brucia dei Motus.
La proposta del Teatro di Roma affianca alla rilettura dei classici, affidata alla sapienza di registi e interpreti di lunga fama, nuove drammaturgie e scritture originali, con ampio spazio a talenti emergenti e ai segnali della contemporaneità, in cui si rintracciano nuove creazioni e il recupero di spettacoli dalla passata stagione.