Roma – Prende il via a Roma la prima unità di strada interamente dedicata alla prostituzione minorile maschile. Il progetto, denominato ‘Rest’, nasce da un assunto: la violenza sessuale di genere sui giovani uomini è un fenomeno meno conosciuto e sottostimato. Spesso non viene neanche denunciato alle istituzioni responsabili del sistema di accoglienza ed integrazione, e le vittime spesso non denunciano per paura dello stigma che ciò comporterebbe.
L’unità mobile sarà formata da uno staff multidisciplinare che comprende due operatori con competenze in mediazione culturale e linguistica, un ‘case manager’, un medico. L’unità mobile svolgerà due uscite settimanali negli insediamenti informali individuati, secondo un calendario operativo prestabilito, che potrà subire modifiche in base alle necessità.
“Si tratta di un’iniziativa allo stesso tempo rivoluzionaria e fondamentale per una fascia di persone ai margini della società e dei servizi, che in molti casi rappresentano dei veri e propri invisibili. L’Amministrazione, grazie a un lavoro di profonda sinergia con l’Unione europea e con Intersos, avvia un percorso che consentirà di recuperare e reinserire tantissimi minorenni, sottraendoli letteralmente alla strada, alla criminalità, allo sfruttamento. Determinante è la funzione della comunicazione con questi ragazzi, grazie al contatto diretto sulle strade della città ma anche tramite un’attività sui social che permetterà di interagire con loro in qualsiasi momento”, sottolinea la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
Il progetto utilizzerà il web ed i social per promuovere i servizi ed i protocolli adottati con l’obiettivo di sostenere l’inclusione e offrire rifugio ai giovani migranti a rischio sfruttamento sessuale ma anche lavorativo o comunque a rischio di devianza. Attraverso le strategie di comunicazione on line e Social si punta a raggiungere, con messaggi informativi, almeno 1 milione di account di giovani minori o comunque giovani sino a 21 anni dei principali paesi di emigrazione verso l’Italia.