Roma – Un altro passo in avanti è stato compiuto per il distacco di Torre Spaccata dal VI municipio nella mattinata di mercoledì 26 febbraio. La commissione patrimonio di viale Cambellotti, presieduta da Giancarlo Colella, ha votato a favore della richiesta dei cittadini per il distacco dal VI municipio e l’annessione al VII. «Abbiamo seguito la volontà dei cittadini», ha spiegato il presidente.
Da mesi i cittadini di Torre Spaccata avevano chiesto a gran voce la secessione dal VI municipio. «Vogliamo staccarci dal VI municipio perché non ci ascolta!», con questa motivazione il comitato di quartiere aveva avviato lo scorso maggio una petizione in cui si chiedeva il distacco dal VI municipio e l’annessione al VII, soprattutto per una questione logistica e di vicinanza territoriale agli uffici. Dopo mesi di richieste, di attese e di tavoli di confronto, finalmente è arrivata l’approvazione da parte della commissione patrimonio.
A breve si avvieranno i prossimi step. Entro dieci giorni la votazione sarà svolta in consiglio municipale, e nel frattempo anche il VII municipio dovrà esprimere il proprio parere riguardo l’annessione di un altro quartiere all’interno del proprio territorio. Poi la palla passerà al Campidoglio, e salvo imprevisti o intoppi burocratici, entro l’estate dovrebbe avvenire la compiuta annessione.
Il presidente Colella, pronunciando il suo consenso nel voler assecondare la volontà dei cittadini, ha tuttavia osservato, in un commento a caldo, che «Spiace constatare però che questo trasferimento avverrà proprio a ridosso di interventi importanti per il quartiere come il progetto di riqualificazione del teatro Ex Enaoli, dell’ex mercato di Torre Spaccata e della riqualificazione dei romanisti (viale dei Romanisti, ndr)».