Roma – Il Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale, su indicazione dell’Assessorato ai Rifiuti e al Risanamento Ambientale, ha intimato la dismissione e il ripristino dei siti occupati, senza titolo, da 21 ditte di autodemolizione che si trovano tra viale Palmiro Togliatti ed il Parco di Centocelle, nel quadrante Est di Roma.
I privati hanno quindi l’obbligo di presentare, entro 60 giorni dalla notifica dell’atto, un progetto di ripristino delle aree che consenta la piena fruibilità dei luoghi, includendo anche un piano di caratterizzazione delle matrici ambientali (suolo, sottosuolo e acque sotterranee).
“Con questo provvedimento, che arriva oggi dopo una lunga interlocuzione con i soggetti interessati, vogliamo porre fine alle situazioni di illegalità in cui operano gli autodemolitori del quadrante Est della nostra città. Parliamo delle ditte di viale Palmiro Togliatti e, soprattutto, di quelle che occupano terreni pubblici all’interno del Parco Archeologico di Centocelle. Il diritto al lavoro di poche realtà, per altro totalmente abusive, non può prevalere sul rispetto delle regole e, soprattutto, sul diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente salubre”, ha spiegato la sindaca Virginia Raggi.
“Tutelare i gestori delle aziende senza garanzie per l’ambiente e per i cittadini significa salvaguardare interessi privatistici a discapito dell’interesse collettivo. L’immobilismo intollerabile che ci ha preceduto ha reso ‘intoccabili’ certi diritti acquisiti in spregio alle prescrizioni ambientali previste dalla normativa. I destinatari delle determine non perdano altro tempo, facciano quanto viene imposto loro dall’Amministrazione e dal Tar”, ha concluso l’assessora ai Rifiuti e al Risanamento Ambientale, Katia Ziantoni.