Roma – L’Amministrazione Capitolina conferma il mantenimento delle misure di sostegno abitativo per il superamento graduale dei C.A.A.T. (Centri Assistenza Alloggiativa Temporanea), tramite l’erogazione del Buono Casa.
Con una delibera del Campidoglio viene introdotto l’utilizzo dell’indicatore ISEE quale strumento per l’accesso e il mantenimento di questo sostegno economico, dedicato a chi intende uscire dal circuito dei centri di assistenza alloggiativa temporanea.
Due le soglie previste, differenziate a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare, che determinano il limite reddituale di accesso al Buono Casa: 1) ISEE non superiore ad euro 12.000 per i nuclei familiari composti da due o più componenti; 2) ISEE non superiore ad euro 15.000 per i nuclei familiari composti da un unico componente.
Viene al contempo confermata la natura temporanea del Buono Casa, quale misura economica contrastante il disagio abitativo dei nuclei familiari provenienti o tuttora residenti presso i C.A.A.T. e degli aventi titolo, nonché il termine di durata del contributo per un periodo di 4 anni, rinnovabili per un periodo di pari durata.