Roma, Casa del Cinema presenta: “Classicamente horror”, una rassegna online di capolavori del terrore
Da giovedì 18 febbraio, al via un ciclo di quattro cult movie del cinema horror muto in versione originale visibili sulle pagine social della Casa del Cinema grazie alla collaborazione con Ermitage Cinema
Roma – Una importante novità attende l’affezionato pubblico della Casa del Cinema di Roma. Dal 18 febbraio, in attesa di riaprire le sale alla fruizione dal vivo, l’Istituzione Capitolina proporrà ogni giovedì sui propri canali social la rassegna CLASSICAMENTE HORROR, un ciclo di proiezioni online dedicato a quattro grandi classici del genere come Il fantasma dell’Opera di Rupert Julian (18 febbraio), Il gobbo di Notre Dame di Wallace Worsley (25 febbraio), Il castello degli spettri di Paul Leni (4 marzo) e Il Dottor Jekyll e Mr. Hyde di John S. Robertson (11 marzo).
Realizzato grazie alla preziosa collaborazione della società Ermitage, l’evento rappresenta un nuovo importante passo per la programmazione web della Casa del Cinema e anticipa il lancio del progetto, da parte della storica etichetta, di racchiudere nel nascente portale Ermitage TV tutti i cataloghi del marchio mantenendo fede al punto fondante della propria mission ovvero rendere accessibile al grande pubblico prodotti culturali di qualità.
La società, nota a tutti per la sua trentennale presenza sul mercato della musica di qualità e del cinema storico, offrirà infatti sulla propria piattaforma un canale free streaming con un palinsesto giornaliero e una sezione on demand (fruibile tramite sottoscrizione di un abbonamento) attraverso cui godere di tutti i suoi contenuti con percorsi tematici, contenuti extra e guida all’ascolto ad arricchire ulteriormente l’esperienza dell’utente.
“In accordo con Ermitage – dice il direttore di Casa del Cinema, Giorgio Gosetti – abbiamo oggi un’ambiziosa forma alternativa e complementare alla nostra programmazione abituale che mantiene come via maestra la centralità della sala cinematografica e la presenza fisica della comunità degli appassionati. I canali digitali rappresentano per noi però non solo una valida alternativa di promozione del cinema in circostanze speciali come l’attuale emergenza sanitaria, ma una modalità appunto complementare per vedere e ragionare di cinema, specie rispetto al suo patrimonio storico e con speciale attenzione a capolavori dimenticati come nel caso dei quattro titoli che siamo orgogliosi di presentare. Apriamo grazie a Ermitage una strada inedita che mettiamo volentieri a disposizione degli operatori di settore e del pubblico, assolvendo alla nostra missione: dare valore al cinema e alla sua memoria con tutti i mezzi che la moderna tecnologia consente”.
I film selezionati, autentici cult del cinema “horror” muto, saranno online in versione originale ogni giovedì a partire dalle ore 11 (e fino alla domenica successiva alle ore 21) sui canali Facebook, Instagram e Twitter di Casa del Cinema, sul sito www.casadelcinema.it e sui canali Facebook e Youtube di Ermitage.
LA RASSEGNA
Il FANTASMA DELL’OPERA – Autentico capolavoro del muto e prima versione filmata di un prolifico filone (l’ultimo della serie è il film di Joel Schumacher) tratto dal romanzo Le Fantôme de l’opera (1910) di Gaston Leroux. Il film di Rupert Julian è un imponente miscuglio di spettacolo e orrore condito da scene memorabili come quella del ballo in maschera. Un musicista deforme (“l’uomo dai mille volti” Lon Chaney), coperto da una maschera, si nasconde nei sotteranei dell’Opéra di Parigi, follemente innamorato di una giovane cantante lirica che finisce per rapire. La sceneggiatura del film è assai fedele al romanzo, anche se vengono tralasciate le parti del racconto che si svolgono al di fuori dell’Opéra: infatti la storia si svolge interamente nel teatro, grazie a un’imponente ricostruzione dell’interno dell’Opéra, ad eccezione delle scene finali. Originale cult – movie destinato a fare scuola e segnato dai toni inquietanti e dallo stile gotico, ebbe una gestazione travagliata a causa dei contrasti tra il regista Julian e Chaney, tanto che durante le riprese il primo fu costretto a lasciare il set, sostituito in alcune sequenze da Edgar Sedgwick e dallo stesso Chaney.
IL GOBBO DI NOTRE DAME – Questa versione di Notre-Dame de Paris, realizzata nel 1923, era destinata a diventare un punto di riferimento del genere “fantastico” nell’epoca del cinema muto, nonostante le numerose libertà rispetto al romanzo di Victor Hugo. La scenografia, con la ricostruzione dell’esterno della parte inferiore della cattedrale si rivela straordinariamente efficace ma la chiave di volta del film resta la performance mozzafiato e commovente dell’attore Lon Chaney, che interpreterà l’anno dopo Il fantasma dell’Opera, un’altro film dell’orrore straordinario dell’epoca del cinema muto.
IL CASTELLO DEGLI SPETTRI – A vent’anni dalla morte dell’eccentrico e solitario miliardario Cyrus West, i parenti si riuniscono nella sua casa per la lettura del testamento. I familiari più stretti scoprono così di essere stati diseredati a favore di una lontana parente, Annabelle (Laura La Plante), a condizione però che sia provata la sua sanità mentale. Diversi accadimenti, tra cui un omicidio, trasformeranno in un incubo la riunione di famiglia, mettendo a dura prova i nervi della giovane erede designata. Con Il Castello degli spettri, il regista tedesco Paul Leni, tra i maestri del cinema espressionista, realizza il suo primo film americano, chiamato ad Hollywood da Carl Leammle, dando quindi il via alla grande stagione del cinema fantastico realizzata negli anni Trenta dalla Universal. Il film di Leni vanta numerosi remake, da quello diretto da Rupert Julian già nel 1930 alla versione con Bob Hope del 1939.
IL DOTTOR JEKYLL E MR. HYDE – Il Dottor Henry Jekyll (John Barrymore) divide il suo tempo a Londra tra i poveri bisognosi di cure e la ricerca scientifica. Toccato dalle insinuazioni di Sir George Carew, padre della sua futura sposa Millicent, circa la vera natura della rettitudine umana, Jekyll decide di sperimentare in laboratorio una serie di droghe capaci di separare il bene dal male nella personalità di ciascun individuo. Ottenuta una particolare composizione chimica, la sperimenta su di sé, trasformandosi così in un uomo dominato dalla malvagità. Accecato dal successo, Jekyll ripete l’esperimento alternandosi più volte nella doppia identità, vivendo tra un comportamento irreprensibile e la più totale trasgressione: nei panni del sinistro Hyde, Jekyll frequenta i malfamati locali di Soho, rende schiava delle proprie voglie una giovane donna e si abbandona ad atti di violenza gratuita. Tuttavia gli effetti del siero diventano ben presto incontrollabili e Hyde finisce per prendere il sopravvento su Jekyll. Prima dell’avvento del sonoro, il film di John Stuart Robertson costituì l’adattamento cinematografico più famoso della celebre novella di Stevenson.